Piada dei morti con e senza Bimby

La piada dei morti in Romagna è il dolce tipico del periodo dei morti. Le nostre arzdore iniziano a prepararla già alla fine di ottobre; la si trova anche in qualsiasi forno, pasticceria, ristorante, ogni volta però con ricette e risultati diversi.

Già, perché ogni famiglia ha la sua ricetta, c’è chi la fa con pochi ingredienti poveri, come facevano le nostre bisnonne, quando era poco più di un pane arricchito con uvetta e miele, a chi la fa più ricca ed abbellita.

C’è chi la condisce con lo strutto, proprio come si faceva una volta e chi l’ha resa più moderna ed utilizza il burro. Lo strutto infatti è ormai rimasto solo nella nostra piadina perché con la modernità ed il benessere la maggior parte delle famiglie ha iniziato ad utilizzare nuovi ingredienti adattando le vecchie ricette.

Ingrediente essenziale resta comunque la frutta secca, che simboleggia le ossa dei cari defunti per farceli sentire ancora vicini.

Anche qui però c’è chi utilizza dalle mandorle, ai pinoli, alle noci, chi le mette nell’impasto e chi soltanto come decorazione, anche a seconda della zona, a causa delle influenza data dalla vicinanza di altre regioni.

Ma per tutti noi Romagnoli la piada dei morti è soprattutto un ricordo, il ricordo della nostra nonna che la preparava, magari andandola a cuocere al forno del paese, oppure, più recentemente, riempendo la casa di quel profumo indescrivibilmente buono che sa di festa e di famiglia.

Piada dei morti scritta
  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 35 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: Tortiera da 26 cm
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 350 g Farina
  • 100 g Burro
  • 130 g Zucchero
  • 1 Uovo
  • 30 g Lievito di birra fresco
  • 1/2 bicchieri Latte
  • Buccia grattugiata di 1 limone
  • 70 g Uvetta
  • q.b. Noci per decorare

Preparazione

Procedimento tradizionale

  1. Piada dei morti

    Ammollare l’uvetta in un po’ d’acqua.

    Sciogliere il lievito in un po’ di latte tiepido. Intanto pesare tutti gli ingredienti.

    Mettere in una ciotola la farina, lo zucchero, il limone grattugiato, l’uvetta asciugata ed infarinata, poi al centro l’uovo, il burro ammorbidito, il latte rimanente ed il lievito.

    Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio.

    Formare una palla e lasciarla lievitare in una ciotola coperta con pellicola trasparente per circa due ore.

  2. Piada dei morti impasto

Con il Bimby

  1. Piada dei morti lievitazione

    Mettere in ammollo l’uvetta.

    Sciogliere il lievito in un po’ di latte tiepido.

    Polverizzare lo zucchero ed il limone per 20 secondi a velocità 10.

    Aggiungere la farina, l’uovo, il latte rimanente ed il lievito disciolto.

    Iniziare ad impastare a velocità spiga. Quando l’impasto inizierà a formarsi ed a staccarsi dalle pareti (circa 2 -3 minuti) inserire dal foro del coperchio il burro a fette sottili, un pezzo alla volta ed impastare fino ad assorbimento (altri 2-3 minuti).

    Togliere l’impasto dal boccale ed allargarlo appena con le mani. Aggiungere le uvette infarinate ed impastare per distribuirla nell’impasto fino ad ottenere un panetto liscio.

    Riporlo in una ciotola e lasciar lievitare coperto con pellicola per circa due ore.

  2. Piada dei morti uvette

In entrambe i casi

  1. Piada dei morti prima lievitazione

    Una volta lievitato stendere l’impasto fino alla grandezza della tortiera (imburrata o rivestita di carta forno).

    Decorare con le noci e lasciare lievitare per un’altra ora circa.

  2. Piada dei morti seconda lievitazione

    Scaldare il forno a 180°. Intanto spennellare con uovo sbattuto la superficie della torta(io non lo faccio perché il mio forno scurisce molto).

    Appena il forno sarà caldo infornare e cuocere per 35 minuti, salva sempre la prova stecchino.

    Appena sfornata potete spennellarla con un po’ di miele per renderla ancora più lucida.

    La piada dei morti è pronta per essere gustata.

  3. Piada dei morti
  4. Piada dei morti

Consigli

Per conservare la piada dei morti potete chiuderla in un sacchetto di plastica per alimenti.

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *