la pizza che preferisco, quella classica napoletana, impasto soffice come nuvole, fragranza infinita dopo la cottura, ma stavolta ho voluto realizzare una versione con Li.Co.Li. e lievito-maturazione di 24 ore a temperatura ambiente
le dosi riportate sono adattate all’attuale stagione e quindi valide con una temperatura di circa 20° di media
impasto a mano, nella pizza napoletana tradizionale si parte dall’acqua e quindi tutte le quantità degli ingredienti sono rapportati a questa, la base è quindi 1 litro di acqua e da questa si determina il resto, con la precisazione che la farina è in quantità variabile rispetto a quella iniziale prefissata
tempo di lievitazione totale 24 ore circa a 20°
INGREDIENTI
- 1l acqua
- 1600-1700gr farina
- 40gr sale
- 80gr di Li.Co.Li.
con PM solida
- 1l acqua
- 1560-1660gr farina
- 40gr sale
- 120gr di PM
versare l’acqua in un ciotola sufficientemente grande, sciogliere il sale e successivamente il lievito
pesare il quantitativo di farina previsto e tenerlo in una ciotola
aggiungere un po alla volta ala farina nella ciotola in cui abbiamo inserito in precedenza acqua sale e lievito ed iniziare ad impastare, continuando ad aggiungere farina a pioggia man mano che quella precedente è amalgamata quando l’impasto è sufficientemente compatto trasferirlo dalla ciotola al piano di lavoro posizionare la farina rimanente accanto all’impasto e continuare a lavorarlo accostandolo durante la manipolazione alla farina in modo che questa un po alla volta venga incorporata, e continuare in questo modo fino al punto che non ne assorbe più formare quindi una palla e lasciarla riposare coperta da una ciotola per circa 10 minuti, non preoccupatevi se l’aspetto non sarà ottimale, è normale che sia così, l’impasto è stressato e ha bisogno di rilassarsi intanto raccogliamo la farina rimanente e pesiamola per calcolare che livello di idratazione effettiva abbiamo raggiunto, in questo caso mi sono avanzati 100 gr di farina, quindi ho impastato 1,6 kg su 1 litro di acqua, ovvero una idratazione effettiva del 63%
trascorsi i 10 minuti riprendiamo l’impasto che avrà conservato il suo pessimo aspetto esteriore, ma al tatto risulterà molto più rilassato
effettuiamo una o due serie di pieghe a tre …… e meraviglia delle meraviglie, la magia si compirà sotto i vostri occhi, ecco come risulta dopo pochi secondi l’impasto della foto precedente, liscio, soffice e gonfio
mettiamo la massa a lievitare in ciotola per 16 ore a circa 20°
trascorso questo tempo si procede con lo staglio e la formatura dei panetti che riposeranno per circa 8 ore sempre a 20° circa
io dovendo cuocere in un forno F1 p134h ho fatto panetti da 240, se usate un fornetto per pizza Ferrari consiglio di fare panetti da 200gr – 220gr max
ripongo i panetti nelle mie cassette di lievitazione in plastica (ovviamente sono impilabili e hanno il loro coperchio di chiusura)
pronte per le loro 8 ore di lievitazione a 20° circa
eccoli a fine lievitazione
è normale, anzi giusto, che siano spiattellati e rilassati, sono destinati ad essere stesi e avere un impasto già bello rilassata ci agevolerà molto e non si avranno problemi di eccessiva gommosità
ed ecco una carrellata delle pizze dopo la cottura
BUON APPETITO
Ciao! Bellissima questa ricetta!!! Ti volevo chiedere che tipo di farina usi e se ha un W particolare. Grazie mille
normalmente uso farine specifiche per pizza al piatto, marche varie perché mi piace provare e sperimentare, il W ottimale per questo tipo di impasto è compreso tra i 260 e 300 ma mi capita di provare anche qualcosa di diverso, come stasera che sto testando una W220 sempre per pizza (cambia il valore P/L il bilanciamento del mix di grani)
Complimenti, sono bellissime!
Un domanda sul riposo a 20°, ora a casa mia fa sicuramente più caldo come posso fare per assicurare una lunga lievitazione?
Grazie!
dovresti cercare una zona della casa più fresca, in alternativa va ridotto il lievito o accorciati i tempi
cosa significa p/L sulle farine . grazie . conosco la forza il w che son le proteine .
il valore W delle farine erroneamente viene collegato con la quantità di proteine, esiste una relazione tra loro ma non è direttamente proporzionale al valore riportato in etichetta, alcune proteine (alcuni tipi>) non hanno alcuna relazione con il W ma in etichetta hai la quantità totale senza distinzione tra i tipi presenti
il valore P/L è un ulteriore indice che misura il rapporto tra resisteza (P) ed elasticità (L) ma sono valori riportati solo sulle farine ad uso prpfessionale