Questa torta di mele piacerà molto ai bambini schizzinosi, quelli come ero io, che odiano sentire i pezzettini sotto i denti. Una torta di mele dolce, morbida e umida. Le mele sono frullate nell’impasto. Questa torta mi ricorda mia nonna Jolanda.
Io abitavo in città. E i ricordi più forti della mia infanzia, sono le ore che trascorrevo in campagna, a casa di mia nonna Jolanda. (Ne ho già parlato quando ho pubblicato la ricetta delle sue rose di primavera).
Tra tutti i piatti tradizionali che cucinava mia nonna, che allora da bambina schizzinosa, non destavano il mio interesse, talvolta nonna Jolanda tirava fuori, come da un cappello di un mago, un piatto nuovo che mi stupiva.
Improvvisamente cominciò a fare una torta di mele deliziosa che piaceva anche a me, senza pezzi di mela. Una delizia.
Purtroppo questa torta di mele è andata via insieme a lei. Ho provato a rifarla ma non viene come la sua. Questa ricetta è comunque buona ma più compatta. Quella di nonna Jolanda veniva scura, come caramellata, e spugnosa. Ne faceva delle teglie enormi e le serviva proprio così, tagliate a quadrati.
L’aggiunta delle amarene Fabbri è una mia variante, per partecipare al Contest per Amarena Fabbri
La ciliegina sulla torta.
Perchè anche le amarene Fabbri mi ricordano nonna Jolanda, in quanto aveva una collezione di ceramiche bianche e blu sulla sua credenza.
Ingredienti:
1 kg di mele Golden tagliate a pezzetti, al netto degli scarti
80 g di zucchero
80 g di burro
semini raschiati da un baccello di vaniglia
250 g di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
4 uova intere
Cuocere in una casseruola le mele con la vaniglia, lo zucchero e il burro, finchè non diventano una crema omogenea.
Quando il composto è freddo unire le uova, una alla volta e la farina col lievito.
Amalgamare velocemente e versare in una tortiera quadrata 20 x 20 imburrata e infarinata.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti circa.
Lasciare raffreddare e servire tagliata a cubotti accompagnata con amarene e il loro sciroppo.
Ti ringraziamo per aver condiviso con noi questo dolce ricordo ed averci regalato una ricetta preziosa, ricca d'amore e tradizione familiare 🙂 Quanto deve essere deliziosa questa torta?! 🙂 Grazie e in bocca al lupo! Vale.
Grazie a voi Bloggalline per l'importantissimo Contest organizzato. Bacioni!
deve essere proprio buona,umida come piace a e,golosa e dolcissima con quel tocco in più dato dalle amarene,grazie per la ricetta,le foto e buon sabato
Umida si, ma non dolcissima. Forse un po' di zucchero in più non guasta. Un bacio.
È proprio vero! La memoria conserva profumi e sapori legati a un momento felice, a un giorno particolare, all'infanzia o a una persona a cui vogliamo bene, ma molto spesso riprodurli è impossibile: rimangono solo nei ricordi, fino a quando un'aroma o un accostamento ce li riporta alla mente, forti e intatti come la prima volta! Proprio come la storia di questa torta stupenda!
Grazie Elisabetta. I ricordi sono dolci ma anche amari. Come vorrei che le mie nonne ci fossero ancora!
CARA NATASCIA , COMPLIMENTI E' DAVVERO MOLTO INVITANTE DALLE FOTO SEMBRA BUONISSIMA ,UN PEZZETTO LO MANGEREI ADESSO , ………..UN ABBRACCIO
E' buona si, ma molto molto semplice. Te ne invio virtualmente un assaggio. Ti abbraccio!
Amo da morire i dolci di mele, soprattutto quelli dei ricordi!!Complimenti Natascia!!!Un caro abbraccio e buona domenicaCarmen
Ciao Carmen, amo tutti i piatti dei ricordi. Ne ho altri, piano piano li pubblicherò. Un bacione.
Ciao Natascia, eccomi a leggere la tua ricetta e il tuo racconto.
Quanto mi trovo d’accordo con te quando scrivi che le nonne dosavano ad occhio… e ogni volta era sempre un dolce nuovo!
Devo provare questa torta, mi attira moltissimo.
Grazie mille di aver partecipato al contest, mi fa davvero piacere. Corro ad inserire la tua ricetta con una delle tue bellissime foto.
Buona serata e a presto,
Tiziana
[…] del blog Poesie di Zucchero e Farina ci ha donato una vera delizia a base di mele e amarene, una torta senza pezzi di mele, morbida e […]