LE CASTAGNOLE

 

Ogni anno aspetto con trepidazione il carnevale per gustare tutti questi dolcetti fritti.
Qui in Romagna si fanno oltre ai ravioli di marmellata,  le sfrappole  e le castagnole.
Ho dei bei ricordi del carnevale di quando ero bambina, si facevano delle  belle feste, nelle scuole, e il mitico veglione al Baccara (discoteca) negli anni 80, il giovedì pomeriggio solo per bambini  me lo sogno ancora.

Le castagnole vedo che si fanno ormai, in tutta Italia. Sono palline di un’impasto semplice, fritte in olio di semi. Vengono poi bagnate con il liquore tipico chiamato Alkermes e rotolate nello zucchero semolato.
 
 

 

 
 
Ingredienti:
2 uova
100 g di zucchero
3 cucchiai di rum 
75 g di burro
300 g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito
 olio di semi di girasole o di arachide per friggere
Alkermes (tipico liquore rosso)
 
Con una forchetta sbattere le uova con lo zucchero, unire il rum, il burro sciolto e mescolare.
Unire la farina già miscelata col lievito, poca per volta fino a formare un impasto compatto (se è troppo molle aggiungere altra farina).
Rovesciare l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo con le mani.
Formare un cilindro grosso come una ciliegia, tagliarlo a pezzettini con un coltello, rotolarle una a una tra i palmi delle mani per formare delle palline sferiche.
Friggerle in abbondante olio bollente, toglierle quando sono gonfie e dorate.
Farle asciugare su carta assorbente da cucina.
 
La tradizione le vuole passate nel liquore Alchemes e zucchero semolato, ma io non amo i liquori e quindi li cospargo di zucchero al velo.







 

 
Le castagnole le vendono in questo periodo in tutti i supermercati ma non c’è paragone.
Fatte in casa sono tutta un’altra cosa, delicate e si sciolgono in bocca.
Attenzione: una tira l’altra!

2 Risposte a “LE CASTAGNOLE”

  1. Hai ragione, non c'è paragone con quelle compere, ma poi come si fa a resistere!!!! Però è carnevale e qualche cosina di fritto ci vuole!!!!! Buona domenica

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