LA CIAMBELLA ROMAGNOLA

 

E‘ un dolce semplice, di origini contadine, tipico della Romagna, non è tonda col buco come suggerisce il nome ma si presenta in pagnotte ovali. Si mangia a fette pucciata nel vino (Cagnina, Albana o Sangiovese).
La facevano le mie nonne quando ero piccola, ma io a dire la verità, non mi piaceva molto perchè è un dolce asciutto mangiato al naturale.

Ho cominciato ad apprezzarla da qualche anno quando ho cominciato a pucciarla nel latte o nel tè.
Dai racconti dei miei genitori, quando loro erano bambini questo era l’unico dolce esistente, e lo mangiavano solo durante le feste principali (Natale e Pasqua).
Ingredienti per due filoncini:
500 g  farina
130 g di burro
185 g di zucchero 
3 uova
1 bustina lievito vanigliato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
scorza grattugiata di 1 limone
latte q.b.
granella di zucchero

 

Questa ricetta viene dal blog di Marina  “Pura passione”  perchè anche mia nonna se n’è andata senza lasciare la ricetta. Lei ne ha provate tante e ha messo a punto una ricetta perfetta che quando l’ho provata, mi ha rimandato indietro nel tempo.
Come dice lei la ricetta si fa a mano e non in planetaria, le nostre nonne impastavano a mano e questo è un dettaglio importante per far si che sia uguale il più possibile a quella dei nostri ricordi.
Versare la farina a fontana miscelata con lo zucchero, il lievito e la scorza.
Unire prima il burro fuso, poi le uova una alla volta, la vaniglia  e amalgamare bene.
Per ultimo se occorre il latte quanto basta per ottenere un composto omogeneo, sodo e non appiccicoso.
Dividere la pasta in due e formare due pagnotte, metterle sulla placca del forno coperta di carta da forno. Spennellarla di uovo sbattuto , spargere la granella di zucchero. Infornare a 170° fino a cottura.