Avete degli albumi avanzati in frigorifero che non sapete come utilizzare? Le meringhe sono la soluzione!
Le merighe nascono in Svizzera ad opera di un pasticcerere della città di Meiringen,dalla quale questa specialità prende appunto il nome,e si diffondono in alcuni Paesi europei tra cui l’Italia e la Francia.
In Piemonte è usanza servirle accoppiate con la panna montata nel mezzo,ma le meringhe sono ottime anche da sole o semplicemente spolverate con del cacao.
Preparare delle meringhe perfette richiede alcuni piccoli accorgimenti: gli albumi devono essere a temperatura ambiente,non devono esserci tracce di tuorlo e la ciotola e la frusta con cui lavorare il composto devono essere perfettamente pulite.
Gli albumi vanno montati a lungo aggiungendo lo zucchero poco alla volta allo scopo di rendere il composto lucido.
Il passaggio fondamentale è quello finale in forno: le meringhe non devono cuocere ma solo asciugarsi,quindi temperatura molto bassa e tanta pazienza sono la chiave per una buona riuscita.
Seguendo questa ricetta otterrete un risultato strepitoso: delle splendide meringhe perfette bianche,leggere e croccanti.
Vediamo quindi come prepararle insieme!
Video ricetta del giorno
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di cottura2 Ore 50 Minuti
- PorzioniPer circa 50 meringhe
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti per le meringhe
Gli albumi vanno tirati fuori dal frigorifero un’ora prima in modo da portarli a temperatura ambiente.
Strumenti
Preparazione delle meringhe perfette
Iniziamo a montare gli albumi: quando inizieranno a gonfiarsi aggiungiamo a poco a poco lo zucchero semolato senza mai smettere di sbattere.
Continuiamo a montare per alcuni minuti: otterremo un composto gonfio,sodo e lucido.
Sarà pronto quando rimarrà attaccato alle fruste senza colare.
Aggiungiamo lo zucchero a velo setacciato.
Aiutandoci con una spatola incorporiamo delicatamente lo zucchero a velo al composto,con un movimento dal basso verso l’alto per non smontare la meringa.
Accendiamo il forno a 100 gradi e trasferiamo il composto in una sac a poche.
Su una teglia rivestita con carta forno formiamo tanti ciuffetti della dimensione di una noce.
Mettiamo in forno per 20 minuti.
Trascorso questo tempo abbassiamo la temperatura a 85/90 gradi e proseguiamo per un’ora e mezza senza mai aprire lo sportello.
Adesso inseriamo un cucchiaio di legno nello sportello del forno in modo che rimanga leggermente aperto: questa operazione serve a far fuoriuscire l’umidità facendo sì che le nostre meringhe risultino asciutte,leggere e croccanti.
Proseguiamo la cottura così per un’ora
Le nostre meringhe sono pronte: lasciamole sulla teglia nel forno spento e aperto finché non saranno completamente raffreddate.
Ecco pronte le meringhe: perfette,leggere e croccanti!
Meringhe perfette: conervazione e consigli utili
Poiché ogni forno è diverso,il consiglio è di assaggiarne una a fine cottura: se risultasse ancora leggermente umida proseguite senza alzare la temperatura.
Aggiungere qualche goccia di succo di limone al composto renderà le meringhe ancora più lucide.
Per facilitare la formazione delle meringhe inumidiamo leggermente la teglia con poca acqua prima di appoggiarci la carta forno: questo trucchetto farà sì che la carta non si sposti.
Le meringhe temono l’umidità: si conservano in un contenitore ermetico,meglio se di vetro o latta,per parecchi giorni.
Potete aggiungere del colorante alimentare all’impasto per ottenere meringhe di colori diversi.
Se non avete lo zucchero a velo utilizzate tranquillamente solo quello semolato,inserendolo però tutto insieme: cambierà solo la consistenza ma non il gusto.
Se non avete la sac a poche potete mettere l’impasto a cucchiaiate oppure utilizzare un sacchetto per freezer a cui avrete tagliato la punta: non saranno esteticamente il massimo ma saranno comunque buone.
Tanti albumi da smaltire? Provate anche questo goloso rotolo con crema pasticcera e fragole,le deliziose lingue di gatto e i croccantissimi brutti ma buoni,solo 3 ingredienti per dei dolcetti strepitosi.
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Dosi variate per porzioni
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