Stufato di agnello e verdure di campo

Questo piatto è tipico delle regioni del Sud Italia e caratterizza il pranzo di Pasquetta oppure della domenica Ottava di Pasqua.
Da bambina, in questi due giorni, era normale fare la scampagnata con tutti i parenti e lo stufato di agnello si prestava bene al trasporto perchè in un unico pentolone c’era il secondo con il contorno.

  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura2 Minuti
  • Porzioni6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 1 kgcarne di agnello (a pezzetti)
  • 1 bicchierevino bianco
  • olio extravergine d’oliva
  • 1cipollotto fresco
  • 1 gambodi sedano
  • 10pomodorini datterini (oppure in scatola)
  • 100 golive in salamoia
  • 2 cucchiaicapperi sotto sale
  • 1 kgverdura di campo (tarassaco, cicoria, radicchio, cime di rapa, ecc.)
  • 500 glampascioni (freschi (opzionali))

Strumenti

  • Casseruola dai bordi alti

Preparazione

  1. Prima di tutto, pulire le verdure di campo e lavarle molto bene tante volte con abbondante acqua fino a quando nell’acqua non ci sarà traccia di terra.

  2. Quindi, scolarle bene e tagliarle a pezzi in modo che si possano amalgamare bene alla carne.

  3. Poi, pulire i lampascioni eliminando gli strati più esterni (come se fosse una cipolla) e lavarli con acqua corrente.

  4. A questo punto, in una casseruola capiente mettere un fondo di olio evo e la carne di agnello a pezzi.

    Quindi, rosolare per qualche minuto e sfumare con il vino bianco.

  5. Mentre la carne cuoce, aggiungere il cipollotto a fettine, il sedano a pezzi, i pomodorini tagliati a metà, le olive ed i capperi. Quindi, continuare la cottura a fuoco moderato per circa 10 minuti.

  6. A questo punto aggiungere tutte le verdure, i lampascioni, due bicchieri di acqua e coprire la pentola con un coperchio.

    Cuocere per 1 ora, dando una mescolata di tanto in tanto, e controllando che lo stufato non sia troppo secco, nel qual caso aggiungere un bicchiere di acqua.

    Assaggiare ed eventualmente aggiungere sale.

  7. Infine, a cottura ultimata, lasciar riposare lo stufato per qualche ora prima di portarlo a tavola, meglio se preparato il giorno prima e riscaldato all’ultimo momento.

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