Ecco il secondo piatto del venerdì. D’estate in campagna ogni venerdì si mangiavano le sarde, in tutte le salse, perchè il nonno andava al mercato e le comprava fresche.
E siccome arrivava tardi a casa, bisognava prepararle velocemente per essere a tavola non oltre le due, altrimenti non ci sarebbe stato tempo per il riposino pomeridiano, prima di ritornare nei campi. In un battibaleno primo e secondo erano pronti: pasta con le sarde e sarde fritte.
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gsarde (oppure alici)
- 50 gfarina
- 1 lolio di semi di girasole
- sale
Strumenti
- carta assorbente da cucina
Preparazione
Ricavare dei filetti dal pesce comprato fresco, possibilmente.
Questa è la vera difficoltà di questo piatto, ma non bisogna disperare, qui di seguito trovate come fare:
In una terrina mettere la farina e infarinare i filetti, uno ad uno.
Prima su un lato e poi sull’altro.
Nel frattempo mettere sul fuoco la pentola per il fritto. a pareti alte, con l’olio di semi.
Quando la temperatura dell’olio avrà raggiunto i 170 gradi, si può procedere con la frittura. Non più di sei filetti per volta.
Girare i filetti in modo che si cuociano su entrambi i lati e asciugarli dell’olio in eccesso, mettendoli in un piatto con un foglio di carta assorbente.
Prima di portare a tavola eliminare il foglio di carta assorbente. Salare e servire.
Consiglio
Se dovessero avanzare, irrorate i pescetti con aceto ed un battuto di menta o basilico.