Marzapane di Pietrasanta

Il Calendario del Cibo Italiano oggi, 10 maggio, festeggia il Marzapane,e io ne sono l’ambasciatrice, troverete il mio post ufficiale nel sito dell’ Associazione Italiana Food Blogger, insieme ai vari contributi.

Io sono di Pietrasanta e qua esiste appunto Il Marzapane di Pietrasanta ed è questo che approfondirò nel mio articolo,ma adesso vi racconto qualcosa in generale sul Marzapane. Perchè appunto in altre regioni, il Marzapane è un’altra cosa. Si parla sempre di una preparazione dolciaria più o meno consistente, costituita da mandorle amalgamate con albume d’uovo e zucchero,ma con le dovute differenze e particolarità.

Il nome deriva da Marci panis, pane di San Marco: i Veneziani lo facevano arrivare in commercio in pezzi (pani), contrassegnati con il Leone di San Marco. Il nome divenne, in tedesco Marzipan e poi ritornò in Italia dove soppiantò il nome originale che era pasta reale. In Sicilia molto nota è La frutta martorana ,dolcetti appunto raffiguranti la frutta molto variopinti che tradizionalmente vengono pèreparati nella commemorazione dei defunti. Secondo una nota tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del pontefice. In Puglia e in Toscana viene riconosciuto con il semplice nome di Marzapane. In Liguria esiste la tradizione secolare di preparare dolcetti di marzapane, detti Quaresimali, poiché in origine realizzati in quel periodo dell’anno. Il Marzapane si estende anche oltre confine in quanto è il dolce tipico di Lubecca,in Germania.

Il Marzapane è un dolce che può essere consumato così com’è o può tuttavia essere utilizzato per altre preparazioni,come ingrediente in altre ricette dolci.

Il Marzapane di Pietrasanta è un dolce dalla classica forma rotonda tutto bianco,dalla superficie irregolare e presenta delle crepe, la consistenza è davvero particolare..non immaginate la classica consistenza della ciambella o crostata..è fragrante fuori e umido dentro,ricorda molto il sapore dei conosciutissimi Ricciarelli, anche perchè alla fine gli ingredienti di base sono i soliti. Esteticamente non è una di quelle torte bellissime da vedere,è molto semplice,ma din una bontà e delicatezza che affascina. Il Marzapane è il dolce simbolo di questa città bellissima, il dolce del patrono, San Biagio, festeggiato il 3 febbraio come santo protettore della gola. E giustamente è tutto un peccare di gola, fra i tordelli e il marzapane, appunto. Nell’occasione della festa di San Biagio era d’obbligo degustare una fetta di marzapane accompagnato da un bicchiere di Bianco di Ripa o di Candia apuano. Lo potete trovare in molte pasticcerie di Pietrasantina che si rispetti, un profumo e un’aroma di zucchero a velo dal sapore intenso di mandorle. Lo possono mangiare anche i celiaci perché non contiene glutine.

Adesso manca solo la ricetta..

Marzapane di Pietrasanta

  • 300 grammi di mandorle sgusciate e spellate
  • 3 albumi d’uovo
  • 300 grammi di zucchero

Per fare il Marzapane di Pietrasanta si comicia tritando finemente le mandorle ( spellate mi raccomando) con un pò di zucchero così se nel tritarle fuoriesce il loro olio ques’ultimo lo assorbirà e non andrà quindi perso, anzi ne catturerà l’aroma. Una volta tritate si aggiungono allo zucchero restante. A parte si montano a neve ferma le chiare d’ uovo e si incorporano delicatamente a più riprese alle mandorle. Amalgamiamo bene il tutto, si versa in uno stampo rivestito con cartaforno e si cuoce in forno a 180° per circa 20-25 minuti. Il suo spessore nella teglia dovrà essere di circa 2 cm. A cottura ultimata cospargere di abbondante zucchero a velo..il vostro Marzapane di Pietrasanta è Pronto!!

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