Albumi… albumi che spuntano da ogni dove… ogni anfratto del freezer nasconde l’insidia dell’albume in agguato… bisogna consumarli!!!! Ecco a voi, come la chiamo io, la torta del palestrato!
Per uno stampo da 20 cm alto (o per uno a cattedrale come il mio)
360 gr di albume
200 gr di zucchero
5 gr di cremor tartaro
150 gr di farina debole
150 gr di zucchero
10 gr di amaretto
2 gr di scorza di limone
2 gr di sale
Intiepidire l’albume e portarlo a una temperatura di 35°, quindi montarlo molto bene con i 200 gr di zucchero.
Miscelare la farina, i 150 gr di zucchero, il sale, il cremor tartaro e la scorza di limone grattugiata.
Amalgamare il tutto alla meringa, mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto. Aggiungere anche l’amaretto.
Versare il composto nello stampo SENZA imburrarlo e batterlo leggermente per fare in modo che si disponga omogeneamente.
Infornare a 170° per 25 minuti.
Lasciare raffreddare completamente prima di sformare.
Io l’ho tagliata a metà e spalmata con confettura di amarene, il maestro Montersino la serve con una crema al burro che io non avevo il tempo di fare.
Spolverare di zucchero a velo prima di servire.