Ormai è tradizione, quando a papà portano in dono dei volatili si invita lo Sio a cena… in effetti piacciono solo a lui e proprio a papà, indi ci impegniamo un momento e li cuciniamo per farli contenti.
La ricetta è tradizionale, tramandata di generazione in generazione nel ramo materno della famiglia…
Per 15 Volatili:
Giustappunto 15 volatili
30 olive nere
15 fettine di pancetta
8 foglie di alloro
500 ml di vino bianco
1 peperoncino
3 spicchi di aglio
Olio E.V.O., sale q.b.
Mi auguro per voi che i volatili siano già puliti, altrimenti preparatevi a passare taaaaaanto tempo a renderli presentabili.
Comunque sia, una volta spennati , puliti e lucidati, condirli con un pizzico di sale.
Prendere un volatile, mettere all’interno un’oliva e chiuderlo su se stesso in modo da avvolgere l’oliva.
Prendere una fettina di pancetta e avvolgerla sul volatile.
Prendere una foglia di alloro e avvolgerla sulla fettina di pancetta, quindi fermare il tutto con degli stuzzicadenti. Le foglie di alloro le avvolgeremo soltanto su 5 dei volatili, per gli altri 10 ci fermeremo allo strato di pancetta.
Mettere in un tegame basso e largo 5 cucchiai di olio, gli spicchi di aglio, il peperoncino tagliato a pezzetti, i volatili, le olive e le foglie di alloro rimaste.
Far rosolare su tutti i lati, quindi bagnare con il vino e lasciare cuocere coperto a fuoco lento.
Sicuramente sarà necessario aggiungere dell’acqua, io ne ho aggiunta 300 ml.
Il tempo di cottura dipende strettamente dalle dimensioni degli uccelli, i miei erano relativamente piccoli ma ci è voluta comunque 1 ora, per volatili di dimensioni maggiori ci vorrà più tempo e di conseguenza ulteriori aggiunte di liquido.
Ora vi farei tanto volentieri vedere la foto del piatto finito, peccato che come li ho messi in tavola ci si sono avventati sopra come falchi predatori, negandomi l’accesso fotografico ai loro piatti… m’hanno fatto fotografare solo gli ossicini… mi sa che gli sono piaciuti!
