PESCHE DOLCI – Ricetta di Piero Benigni – Queste buonissimi dolcetti, chiamati in Toscana anche pesche finte o di Prato, piacciono proprio a tutti, grandi e piccini. Assomigliano alle pesche vere e si fanno accostando tra loro due calotte di pasta brioche dopo aver messo al loro interno la crema pasticciera, che provvede a tenerle assieme. Si passano infine sullo zucchero e sono pronte.
Si possono farcire anche con crema al cioccolato, nutella e marmellata. A volte si decorano con una ciliegia candita o una foglia di menta o di zucchero. La ricetta è realizzata con la planetaria. Se si vuole impastare a mano ci vogliono pazienza e tempo perché la pasta brioche va lavorata almeno mezz’ora.
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Porzioni8
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti per l’impasto (8 pesche)
Ingredienti per la crema pasticciera
Ingredienti per la bagna
Per le pesche dolci vi servono
Per la crema pasticcera
Per la bagna
ESECUZIONE DELL’IMPASTO
Mettete nella ciotola della planetaria la farina setacciata, lo zucchero, il lievito sbriciolato e il latte non freddo. Mischiate a secco con il leccapentole, poi mettete la ciotola nella macchina e lavorate col gancio per 1 minuto. Aggiungete il primo uovo, aspettando che sia stato ben incorporato prima di mettere il secondo. Le uova devono essere a temperatura ambiente. Aggiungete anche mezza bustina di vanillina e la scorza grattata di metà arancia, poi lavorate per 5 minuti. Aggiungete il burro fuso o ben ammorbidito e riprendete a impastare. Dopo 2 minuti aggiungete il pizzico di sale e continuate a lavorare ancora 7-8 minuti fino a incordatura, cioè quando tutto l’impasto si sarà attorcigliato al gancio. Toglietelo dalla macchina, passatelo sulla spianatoia infarinata, fateci una palla ben liscia, mettetela in una ciotola infarinata, copritela con un panno o con pellicola da cucina e fatelo lievitare fino a raddoppio del volume, da 90 a 120 minuti. La temperatura ideale è di 26-28 °C., se l’ambiente fosse più freddo, mettetela nel forno della stufa con la sola lampadina accesa.
PREPARAZIONE DELLE CALOTTE
Prendete l’impasto lievitato, rimpastatelo un paio di minuti sulla spianatoia e ricavatene i pezzetti per le palline pesandoli uno per uno. La pezzatura è a vostra scelta, ma tenete presente che se li fate di 15 g l’uno avrete delle pesche piccole, da 20 medie, da 25 g delle pesche medio grandi, da 30 grandi. La ricetta che vedete in foto è fatta con pezzature da 24 g per avere 16 calotte cioè 8 pesche. Ovviamente basta pesare l’impasto e dividere la metà del peso per il numero di pesche che si vogliono e si ottiene il peso di una calotta. Tornite bene le palline premendole sulla spianatoia con palmo e dita della mano per averle ben lisce, poi schiacciatele e mettetele sulla teglia sulla carta da forno abbastanza distanziate tra loro. Quando le avete fatte tutte, copritele con un canovaccio e fatele lievitare ancora per 30- 40 minuti, rimettendole nel forno con la sola lampada accesa se l’ambiente dove lavorate è freddo. Durante la lievitazione tendono a crescere di spessore, quindi schiacciatele di nuovo un paio di volte, così che da cotte siano il più possibile simili a due semisfere.
COTTURA DELLE CALOTTE
Mettete in forno statico già caldo a 180 °C, calore sotto e sopra e posizione a metà in altezza. Cuocete 8-10 minuti o comunque fino a leggerissima coloritura delle calotte, poi sfornate. Quando sono tiepide fate dalla parte piatta un piccolo scavo col dito o con un cucchiaino, poi immergetele per qualche secondo nella bagna all’alchermes in modo che si bagnino dentro e fuori. Usando un cucchiaino o il sac-a-poche riempite lo scavo con la crema pasticciera, facendola un po’ debordare per permettere l’adesione delle due mezze pesche. Accoppiatele, passatele sullo zucchero e disponetele su un vassoio. Si consumano a temperatura ambiente o fredde, meglio se tolte dal frigo 30 minuti prima. Si conservano in frigorifero 2-3 giorni, coperte con pellicola alimentare.
LA CREMA PASTICCIERA
Preparate una crema pasticciera con 250 ml di latte, 1 uovo intero o 2 tuorli, 45 g di zucchero, 12 g di maizena, la scorza di metà arancia e un cucchiaio di liquore all’arancia o rum. Mettete il latte sul fornello con fiamma molto bassa con dentro la scorza di metà arancia tagliata sottile, evitando la parte bianca sottostante che è amara. In una casseruola mischiate bene l’uovo intero con lo zucchero, poi aggiungete la maizena. Girate bene, aggiungete 3 o 4 cucchiai di latte tiepido e fate sciogliere bene. Quando il latte sarà vicino a bollire togliete la scorza di arancia e versatelo a filo nella casseruola girando di continuo. Mettetela su fuoco medio-basso e rimestate di continuo fino a che la crema non si addenserà. La fiamma è giusta quando impiega 4-5 minuti. Aggiungete il liquore e fatela bollire dolcemente per qualche minuto, sempre rimestando, perché deve essere abbastanza densa. Spengete, copritela con pellicola alimentare a contatto della superficie e fatela raffreddare del tutto. Si usa fredda.
LA BAGNA DI ALCHERMES
Mettete l’acqua a scaldare in una casseruolina, aggiungete lo zucchero e fatelo sciogliere del tutto, poi mettete anche l’alchermes, girate e la bagna è pronta. Si usa tiepida o a temperatura ambiente.
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