PASTA ALLA GRICIA

PASTA ALLA GRICIA – Ricetta di Piero Benigni – È un piatto buonissimo tipico della cucina romana e anche abruzzese, poco noto fuori da questo territorio. Si tratta di una amatriciana senza pomodoro, e si ritiene che ne sia il vero precursore. Ovviamente nessuna fonte in merito.
Il piatto è semplicissimo e si fa con pasta lunga o corta, guanciale e pecorino romano, aggiungendo peperoncino e spesso anche del pepe.
Saporito e al tempo stesso delicato, la sua bontà scaturisce tutta dalla qualità delle materie prime: usate quindi del buon guanciale e soprattutto un pecorino romano non stantio e non troppo salato. Se lo fosse, mischiateci del parmigiano per abbassarne la sapidità, come sarà meglio spiegato nella ricetta.

Pasta alla gricia
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 320 gspaghetti o penne
  • 160 gguanciale (gota in Toscana)
  • 80 gpecorino romano grattugiato al momento
  • q.b.peperoncino
  • q.b.pepe

Strumenti

PER LA PASTA ALLA GRICIA VI SERVIRANNO

  • Fornello
  • Pentola
  • Padella
  • Tagliere
  • Coltello
  • Cucchiaio di legno
  • Colino / Scolapasta

Preparazione

  1. Pasta alla gricia

    Sopra: buttata la pasta, si parte anche con il guanciale

  2. Sopra: il guanciale deve rosolare bene.

  3. Pasta alla gricia

    Sopra: si scolano le penne al dente

  4. Sopra: si finisce la cottura in padella aiutandosi con l’acqua della pasta

  5. Sopra: quando la pasta è a punto, si spenge e si spolvera con il formaggio lasciandone un po’ per i piatti

    PASTA ALLA GRICIA – Ricetta di Piero Benigni

    Il piatto si fa sia con la pasta lunga che con quella corta: vanno bene spaghetti, tonnarelli, spaghetti alla chitarra, penne, rigatoni e altro ancora. Scegliete dunque quella che più vi piace usare.

    Prendete del pecorino romano di qualità, non vecchio e non troppo salato, e grattatelo. Assaggiatelo e se fosse troppo salato, mischiatelo a del parmigiano, fino a usare un massimo di 120 g di pecorino e 40 di parmigiano.

    Salate inoltre meno l’acqua della pasta e mettete la pentola al fuoco.

    Prendete del guanciale fresco, saporito e dolce. In Toscana si chiama gota, ed è la stessa cosa. Tagliatelo a fette di circa 1 cm di spessore e poi a listarelle di mezzo cm di larghezza, come ben mostra la foto.

    Quando l’acqua bolle, buttate la pasta e quando riprende il bollore, mettete al fuoco la padella con pochissimo olio e il guanciale, aggiungendo del peperoncino se volete.

    Fatelo rosolare bene a fuoco dolce, stando attenti a non lo bruciare. Sarà pronto dopo 5 o 6 minuti: versate in padella poca acqua della pasta per frenarne la cottura.

    Aspettate che la pasta sia ancora ben al dente e scolatela mettendola in padella. Terminate la cottura aiutandovi con un po’ d’acqua della pasta.

    Quando sarà a punto, spengete e spolverate col pecorino, mischiando e saltando e bagnando con altra pochissima acqua della pasta per ottenere una crema dal formaggio. Conservate un po’ di pecorino per metterlo sui piatti.

    Impiattate e servite con pepe a disposizione. Buon appetito!

    N.B. – Se usate pasta all’uovo come i tonnarelli o simili, ricordate che cuoce prima e si scuoce anche, prima. Regolatevi quindi col tempo di cottura del guanciale!

LINK UTILI PER LA PASTA ALLA GRICIA

https://blog.giallozafferano.it/pierobenigni/pasta-alla-gricia/

la cucina di piero

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