PANINA GIALLA

PANINA GIALLA – Ricetta di Piero Benigni – Si tratta di una specialità tipica del periodo pasquale, buonissima e apprezzata in molte parti della Toscana anche se da luogo a luogo si registrano piccole differenze. Questa è leggermente dolce, profumata e piccante perché si impiegano zucchero, uvette, zafferano, pepe e cannella. Per invariabile tradizione fa parte della colazione che si fa in famiglia nel giorno di Pasqua, quando accompagna salame, prosciutto, finocchiona e uova sode benedette.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni12
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti per 12 persone

  • 600 gfarina 0
  • 25 glievito di birra fresco
  • 100 gzucchero
  • 2 bustinezafferano
  • 300 guvetta
  • 1 cucchiainopepe nero
  • 9 gsale (1 cucchiaino colmo)
  • q.b.cannella in polvere
  • 360 mlacqua (o grammi)

Per la panina gialla vi servono

  • Forno
  • 2 Ciotole
  • Colino
  • Spianatoia o planetaria
  • Bilancia
  • Carta forno
Per prima cosa pesate l’uvetta e mettetela in ammollo in una ciotola coperta a filo di acqua tiepida. Fatela ammorbidire per una buona mezz’ora, poi fatela scolare bene in un colino, stendetela su un canovaccio pulito e asciugatela come meglio potete. Mettete nella coppa della planetaria la farina, setacciandola per avere una lievitazione migliore, aggiungete anche lo zucchero e mischiate velocemente a mano.

Pesate 360 g di acqua appena tiepida. Versatene la metà in una tazza e scioglieteci il lievito di birra. Pesate e mettete in una ciotolina il sale, il pepe e una punta ci cucchiaino di cannella in polvere. Tenete pronto lo zafferano.

Montate in planetaria la coppa e iniziate a mischiare col gancio a velocità 1. Aggiungete il lievito disciolto e poi un po’ per volta l’acqua ma non tutta, lasciatene da parte un po’. Dopo 1 minuto aggiungete lo zafferano e dopo un altro minuto anche l’uvetta. Fatela incorporare bene, perché apporta un po’ d’acqua che influisce sull’impasto. Se necessario aggiungete ancora acqua, pochissima per volta, fino a che non avete l’impasto ben omogeneo, né troppo sodo né troppo fluido. Infine aggiungete sale, pepe e cannella e fate incorporare bene

Smontate la coppa dalla macchina, radunate l’impasto a palla in fondo, fate due tagli a croce, coprite con pellicola e mettete a lievitare almeno fino a raddoppio del volume, meglio se di più. Io uso il forno con la sola lampadina accesa, che dà una temperatura di 25-30 gradi, ideale per la lievitazione in 2-3 ore. Quando la lievitazione è compiuta, buttate l’impasto sulla spianatoia infarinata e senza lavorarlo ulteriormente dividetelo in due, sagomate due panetti e metteteli sulla teglia sopra carta da forno.
Rimettete nel forno con la sola lampadina accesa e fate lievitare per un’altra ora.

Finita anche questa lievitazione, tirate fuori la teglia e accendete il forno a 180 °C, calore sopra e sotto, modalità statica. Quando è in temperatura infornate a metà in altezza e cuocete per circa 40 minuti o comunque fino a che la superficie non sarà di un beige uniforme. Sfornate e spennellate il sopra delle panine con un po’ d’olio di oliva, poi mettetele sopra una griglietta a fatele asciugare per almeno un’ora. Il sapore è migliore dopo alcune ore. La panina gialla di Pasqua dura diversi giorni fuori dal frigo, in cui non va messa. Non è congelabile.

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