Oggi voglio presentarvi una ricetta della tradizione leccese: “pummitoru schiattarisciatu”. E’ una ricetta molto antica derivata dall’esigenza di cucinare con i prodotti della terra, il prodotto principale è il pomodoro. I pomodori più piccoli, più maturi vengono soffritti con dell’olio d’oliva in una padella larga direttamente sul fuoco insieme alla cipolla. Il rumore che fa il pomodorino nella cottura è lo “schiattarisciamentu”. Da qui la denominazione della ricetta.
Ingredienti:
25-30 pomodori piccoli e maturi
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
una cipolla
sale q.b.
Procedimento:
Mettete l’olio in una padella antiaderente e fate soffriggere la cipolla tagliata a listarelle. Dopodichè aggiungete i pomodori dopo averli lavati ed asciugati. Quando i pomodori assumeranno un aspetto schiacciato, aggiungete il sale e mescolate per bene. Spegnete il fuoco il vostro pummitoru schiattarisciatu è pronto. Servite con del pane pugliese, vedrete che non vi fermerete più.
aggiungo qualche particolare se interessa il mio modo di cucinarli
pomodori di qualsiasi tipo purchè carnosi rossi e molto maturi
pomodori lavati asciugati e interi
un pizzico di peperoncino
uno spicchio d’aglio tagliato a fettine sottili
mezza cipolla tagliata grossolanamente
almeno 6 i cucchiai di olio
tutto messo insieme a freddo in una pentola in cui i pomodori siano ben costretti, rigorosamente coperta
cottura a fiamma abbastanza alta (circa 5 minuti) sino a quando i pomodori non si ammosciano un pochino ( si chiamano scattarisciati perchè a volte scoppiano letteralmente all’interno della pentola coperta durante la cottura)
dopodiche con la pentola spostata un attimo dal fuoco, con i rebbi della forchetta i pomodori vanno schiacciati salati e rimessi a cuocere stavolta a fiamma moderata per una decina di minuti ancora.
Ottimi freddi con pane pugliese o come primo piatto con le orecchiette o semplicemente con gli spaghetti
simpaticamente
Ciao Claudio, grazie mille per la tua versione! 🙂