Sa cogonelda o Cogon’e’elda de Putumajore

Nella cultura contadina, una volta, quando si macellava il maiale, con il lardo dell’animale si cucinavano i ciccioli – siccioli gerdas – geldas -, dai quali si ricavava pure lo strutto che veniva utilizzato al posto dell’olio, in quanto quest’ultimo non tutti potevano permetterselo, a causa del suo elevato prezzo. Con questi ingredienti si preparavano le focaccette di Pozzomaggiore, ma in diversi paesi dell’Isola era usanza ed ancora lo è, di lavorare l’impasto del pane sul ripiano della madia lasciandolo piuttosto soffice. Una volta lievitato, si formano delle pagnotte, si farciscono con i ciccioli e anche con della frutta secca sminuzzata, poi si accomodano su delle teglie foderate con foglie di cavolo precedentemente sbollentate, quindi si fanno rilievitare e infine si cuociono in forno. Così facendo, il pane acquisisce un sapore  e un aroma esclusivo conferitogli dalle foglie dell’ortaggio.

  • Tempo di cottura20 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 600 gsemola di grano duro
  • 200 gfarina bianca
  • 12 glievito di birra fresco
  • 250 gciccioli di elda ((berda, gerda))
  • 1 cucchiaiostrutto ((ozzu porchinu))
  • 150 gzucchero
  • 200 guvapassa ((papassa))
  • 1scorza di limone grattugiato
  • 1 cucchiaioscorza arancia essicata
  • vino bianco dolce
  • liquore a piacere
  • zucchero
  • farina
  • sale
  • acqua tiepida

Preparazione

  1. Nella cultura contadina, una volta, quando si macellava il maiale, con il lardo dell’animale si cucinavano i ciccioli – siccioli gerdas – geldas -, dai quali si ricavava pure lo strutto che veniva utilizzato al posto dell’olio, in quanto quest’ultimo non tutti potevano permetterselo, a causa del suo elevato prezzo. Con questi ingredienti si preparavano le focaccette di Pozzomaggiore, ma in diversi paesi dell’Isola era usanza ed ancora lo è, di lavorare l’impasto del pane sul ripiano della madia lasciandolo piuttosto soffice. Una volta lievitato, si formano delle pagnotte, si farciscono con i ciccioli e anche con della frutta secca sminuzzata, poi si accomodano su delle teglie foderate con foglie di cavolo precedentemente sbollentate, quindi si fanno rilievitare e infine si cuociono in forno. Così facendo, il pane acquisisce un sapore  e un aroma esclusivo conferitogli dalle foglie dell’ortaggio.

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