Tra i secondi piatti più amati e apprezzati della cucina campidanese c’è senza dubbio il coniglio “a succhittu”, una ricetta molto diffusa in tutta la zona del sud Sardegna, che ogni nonna che si rispetti custodisce gelosamente insieme ai suoi piccoli trucchi e le sue varianti.
Il nome “a succhittu”, deriva proprio dal delizioso e profumatissimo sughetto che viene fuori una volta ultimata la ricetta. Si tratta di un piatto molto saporito, semplice da preparare e anche abbastanza sano, considerato che la carne di coniglio è tendenzialmente magra e ricca di proteine.
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1coniglio
- Mezzo bicchierevermentino
- 1manciata olive in salamoia
- 1 cucchiaiocapperi
- 2 spicchiaglio
- 1 mazzettoprezzemolo
- q.b.aceto
- 4 cucchiaiolio extravergine d’oliva
- 1cipolla
- 1 fogliaalloro
- q.b.sale
- q.b.pepe
- q.b.rosmarino
Preparazione
Per prima cosa prendete il coniglio e dopo averlo tagliato a pezzettini lasciatelo marinare nell’aceto per almeno venti minuti. Subito dopo asciugatelo e fatelo rosolare in un tegame con un filo d’olio.
Quando la carne inizia a dorarsi unite il trito che avrete preparato con aglio, cipolla e prezzemolo, e poco dopo sfumate con mezzo bicchiere di vermentino.
A questo punto aggiungete i capperi, i pomodori secchi tritati e rosmarino e alloro a piacimento. Salate e pepate a piacimento facendo attenzione a non esagerare dopo l’aggiunta di capperi e pomodori secchi, di per sé già molto salati. A questo punto lasciate cuocere la carne a fiamma molto bassa per circa un’ora.
Se necessario allungare di tanto in tanto il sughetto con un po’ di acqua o se preferite con acqua mista ad aceto bianco. Aggiungete le olive e lasciate cuocere per altri dieci minuti.