Nonostante le origini poco chiare, la torta diplomatica risulta nata nel Quattrocento. Prenderebbe il nome dalla professione del diplomatico, all’epoca un mestiere tipico fra i membri dell’aristocrazia. Secondo un’altra versione, il termine deriva dall’omonima crema usata per preparare il dolce, ottenuta mescolando crema pasticcera e panna montata. L’inventore della torta sarebbe il duca di Parma, che la preparò per donarla a Francesco Sforza. Anche la Campania rivendica le origini del dolce, che a Napoli è soprannominato “zuppetta”.
Oggi vi voglio proporre il diplomatico rivisitato, cosa aspettate prepariamolo insieme!
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- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Preparazione
1) iniziare la preparazione del diplomatico rivisitato srotolando la pasta sfoglia e tagliandola in due parti;
2) ponetela su una teglia da forno rivestita di carta forno, praticate dei forellini con i rebbi della forchetta e fatela cuocere in forno a 160 gradi per 10 minuti;
3) tagliate la schiacciata fiorentina in rettangoli e imbeveteli nell’alchermes;
4) ora componete la torta ponendo un primo rettangolo di pasta sfoglia, uno strato di schiacciata fiorentina e uno di crema pasticcera;
5) poi ponete un altro rettangolo di pasta sfoglia, un altro strato di schiacciata fiorentina, uno di crema e concludete con l’ultimo rettangolo di pasta sfoglia. Guarnite con dello zucchero a velo.
Idea in più
Al posto della schiacciata fiorentina potete usare la stessa quantità di pan di Spagna classico.
Dosi variate per porzioni