Tarallini dolci al vino rosso.
Oggi finalmente voglio condividere con voi tutti una ricetta tradizionale della mia beneamata Puglia. Chi di voi non conosce i tarallini dolci al vino? Beh se qualcuno non li ha mai assaggiati, oggi è la giornata giusta! Infatti sto’ per darvi la ricetta per prepararveli a casa e poi per gustarveli comodamente sul divano. Di questa ricetta ci sono diverse varianti con o senza l’aggiunta di semi di anice o finocchio, con o senza uvetta sultanina, poi c’è la versione con l’uso del vino bianco o del Moscato di Trani, percio’ paese che vai, ricetta ed usanze che trovi! E non solo….ognuno li chiama diversamente, chi tarallini dolci, chi ciambelline dolci, chi taralli al vino, chi vinelli, ma quello piu’ folkloristico è sicuramente “Mbriachidd” ovvero tarallini ubriachi. Io li ho fatti ubriacare con un vino strepitoso , di un colore rosso rubino e da un profumo fantastico , infatti ho usato nella mia personale interpretazione il Primitivo di Manduria. Questa essendo una ricetta tradizionale ha veramente una miriade di varianti, percio’ a seconda dei vostri gusti potete aggiungere oppure omettere alcuni ingredienti. Fatta la premessa, ora si fa sul serio! Tutti in cucina per preparare questi golosissimi tarallini al vino rosso. Seguitemi…………….
Tarallini dolci al vino rosso.
Ingredienti
- 600 g di farina “00”
- 200 g di olio di semi di mais o arachide (oppure olio extravergine di oliva)
- 200 g di zucchero
- 200 g di vino rosso Primitivo di Manduria (oppure 100 g di vino rosso +100 g di vincotto)
- ½ bustina di lievito per dolci paneangeli
- un pizzico di sale
- 2 cucchiaini di cacao amaro (facoltativo solo per il colore)
- uvetta sultanina se la gradite
Preparazione
Mescolare in una ciotola capiente la farina, lo zucchero, il cacao ed il lievito e poi aggiungere il vino rosso ed alla fine l’olio di semi. Impastare velocemente fino a che non si forma un impasto liscio ed omogeneo, poi mettere in una ciotola e coprire con la pellicola alimentare e lasciare per almeno 20 minuti in frigorifero. Trascorso questo tempo prendere l’impasto e staccare dei pezzi con cui bisogna realizzare un cilindretto. Formare dei piccoli tarallini e passarli solo per un lato nello zucchero e poi sistemarli in una teglia precedentemente foderata con carta forno. Cuocere in forno a 180°C per circa 15-20 minuti. In caso decidiate di usare l’uvetta, ricordate di ammollarla prima in acqua tiepida e di aggiungerla in fase d’impasto.
Ideali da accompagnare con un passito , con un barolo chinato o con una grappa barrique (io anche con mezzo Toscano originale) .
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Profumi di Pasticci
che bontà!!grazie
Valentina
Sai che bevo spesso il Primitivo di Manduria? 🙂 Lo adoro! 🙂 Questi tarallini non li ho mai mangiati, devono essere deliziosi… salvo la ricetta e provo quanto prima! Complimenti, un bacione! 🙂
Claudia
Li faccio anche io.. ma più spesso al vino bianco.. e sono anche in attesa di essere pubblicate!! Intanto mi acchiappo le tue al vino rosso.. buona serata 🙂
Emma Mon
Che bello, i tarallini che siano dolci o salati io li adoro e questi sembrano meravigliosi, complimenti. Mon'Em Cuisine
annaferna
ciao Peppee ora mi vergogno! Perchè non li ho mai fatti e neanche mangiati!!!!Grazie per la ricetta …porrò al più presto rimedio! :Pa presto
peppeaifornelli
E di cosa devi vergognarti! Sapessi quanto ho dovuto cercare per trovare questa ricetta!Alla fine partendo da una foto vista per caso ci son riuscito. Questa ricetta infatti, mi è stata gentilmente concessa dalla mamma di una mia collega di lavoro. un caro saluto,Peppe.
Patty Patty
Peppe se sapessi che ciucca mi presi anni fa con un primitivo… Io il vino lo reggo bene, ma ricordo che l'ilarità correva libera! Questi tarallini invece non li ho mai provati e devo porre rimedio! un bascio!
Azzurra
Che buoni che devono essere!!!Complimenti!!Non li ho mai assaggiati i tarallini dolci, assolutamente da provarem'iscrivo subito tra i tuoi lettori e… se ti va passa a trovarmi!!!http://lacucinadiazzurra.blogspot.it
doddy
Io li ho fatti in versione vino bianco senza cacao e uvetta sono buonissimi e sono andati a ruba….un successo per una che appena sposata non aveva mai cucinato nemmeno un 'uovo…..