Taralli dolci di Pasqua.
Finalmente son riuscito a realizzarli !!Ci sono riuscito proprio alla vigilia di Pasqua infatti li ho realizzati in due step tra ieri sera e stamattina. Un bel lavoro coadiuvato dalla presenza del piccolo pasticcione che ha collaborato fattivamente alla realizzazione di questi dolci pasquali. Questi Taralli Dolci insieme alle scarcelle di Pasqua rappresentano per noi pugliesi gli immancabili dolci tradizionali che tutti preparano per festeggiare questa ricorrenza e si affiancano alla colomba ed all’uovo di cioccolato. Ora tocca assaggiarli e per questo aspettiamo domani anche perchè la glassa è ancora umida. Approfitto per chiedere a voi che mi leggete un aiuto fattivo per capire come si prepara e gestisce la glassa a caldo, io ho provato a realizzarla, ma non mi è piaciuta percio’ ho preferito preparare la glassa a freddo.Questi i miei taralli dolci che mi riportano indietro negli anni con tanti bei ricordi delle feste trascorse in famiglia e specialmente con i nonni e gli zii. Bei tempi!!!
Taralli dolci di Pasqua.(Le taradde nzuccarat)
Ingredienti per circa 25 taralli.
- 500 g di farina “00”
- 6 uova intere
- 100 g di olio extravergine di oliva
- 10 g di sale
- 1 cucchiaio colmo dizucchero semolato
- 30 ml di grappa
- Scorzetta grattugiata di 1limone
- 1 bustina di vanillina
- 1 cucchiaino di bicarbonato
Glassa
- 2 albumi
- 250 g di zucchero a velo
- 3-4 gocce di limone
- Codetti colorati
Preparazione
Versare nella coppa dell’impastatrice le uova sgusciate, la grappa, il sale, lo zucchero, la vanillina ed il bicarbonato. Lavorare con le fruste fino ad ottenere un impasto liscio e gonfio. Aggiungere poi a filo l’olio extravergine di oliva e continuare a lavorare l’impasto. Montare il gancio all’impastatrice e poi versare in un’unica volta tutta la farina nella ciotola. Lavorare fino a quando non si formerà un impasto liscio ed omogeneo e poi trasferire su di una madia dove bisogna lavorare un po’ l’impasto a mano per almeno 5-10 minuti. Solitamente per questa fase di lavoro manuale dell’impasto si consiglia di oliare leggermente la superficie della madia. Subito dopo l’impasto è pronto per formare i taralli.
Staccare dei piccoli pezzi di impasto e creare dei cilindretti di 2-3 cm di diametro e lunghi circa 10 cm, creare il classico tarallo sigillando bene le due estremità. Dopo aver preparato tutti i taralli bisognerà scaldarli in acqua calda. Prendere una pentola capiente, riempirla d’acqua e portarla a bollore, abbassare la fiamma, versare 2-3 taralli per volta nell’acqua bollente ed aspettare che tornino a galla. Con una schiumarola togliere i taralli dall’acqua bollente e posarli su di un canovaccio per far sì che si
asciughino. Subito dopo con un coltellino ben affilato incidere lateralmente ogni tarallo per tutta la sua circonferenza. Accendere il forno e preriscaldarlo a 210°C. Su di una placca posizionare un foglio di carta forno e su di essa adagiare i taralli scaldati avendo cura di distanziarli l’uno dall’altro. Cuocere per circa 15 minuti a 210°C poi abbassare la temperatura a 170°C e continuare per altri 20-25 minuti. I taralli saranno pronti quando risulteranno ben dorati . Togliere dal forno e lasciar raffreddare su di una gratella. Preparare la glassa lavorando con un frullino elettrico gli albumi con lo zucchero a velo e quando sarà ben gonfio e della densità desiderata, aggiungere le gocce di limone. Glassare la superficie dei taralli e rifinire con codetti colorati o al cioccolato e poi lasciar asciugare all’aria per alcune ore.
asciughino. Subito dopo con un coltellino ben affilato incidere lateralmente ogni tarallo per tutta la sua circonferenza. Accendere il forno e preriscaldarlo a 210°C. Su di una placca posizionare un foglio di carta forno e su di essa adagiare i taralli scaldati avendo cura di distanziarli l’uno dall’altro. Cuocere per circa 15 minuti a 210°C poi abbassare la temperatura a 170°C e continuare per altri 20-25 minuti. I taralli saranno pronti quando risulteranno ben dorati . Togliere dal forno e lasciar raffreddare su di una gratella. Preparare la glassa lavorando con un frullino elettrico gli albumi con lo zucchero a velo e quando sarà ben gonfio e della densità desiderata, aggiungere le gocce di limone. Glassare la superficie dei taralli e rifinire con codetti colorati o al cioccolato e poi lasciar asciugare all’aria per alcune ore.
Queste invece sono le scarcelle Pasquali che mia madre ha regalato ai miei bimbi……..
P:S: Gli auguri ve li faccio domani perchè voglio presentarvi un piatto tipico della tavola barese.
6 Comments
m4ry
E da un pugliese DOC, ecco i dolci pasquali per eccellenza ! Grande Peppe ! Ti abbraccio e ti auguro una serena Pasqua 🙂
Donaflor
oh Peppe…con questi taralli riporti anche me ai bei tempi di quando mia madre preparava con tanto amore questi dolci pasquali, ci metteva davvero tutta la passione!sono buonissimi i taralli dolci di Pasqua e che bello mantenere le tradizioni!per la glassa a caldo non saprei aiutarti!un abbraccio e tanti auguri per una Pasqua di pace e serenità
annaferna
e non potevano mancare proprio da te vero Peppe? una volta li compravo, leggeri come una nuvola!! ora non li sanno fare più bene!! un abbraccio e tanti tanti auguri di una serena Pasqua a te e famiglia
peppeaifornelli
Vi abbraccio e vi auguro tanta pace e serenità, Buona Pasqua a voi tutti !!!Peppe.
Rosa
Carissimo Peppe, colgo l'occasione per augurarti una Santa Pasqua, serena e gioiosa e ricca di significato. Ora aspetto finalmente una visita nel mio nuovo blog. http://cucinadirosa.blogspot.it/A presto, Rosa
SoffiodiZefiro
Buonissime e leggere come nuvole…. sono, penso, parenti delle “ciambelle strozzose” di pasqua delle nostre Marche! 🙂