Vinitaly: creme solari per vigne e decanter musicali
Tra curiosità Winecup e autovelox che misura tasso alcolico, Oltre 600mila le bottiglie stappate nella quattro giorni di Vinitaly, conclusosi oggi a Veronafiere, per un totale di 2,8 tonnellate di tappi di sughero e 200.000 tonnellate di vetro. I bicchieri utilizzati sono stati 130.000. Tra gli stand tante curiosità. C’è chi punta sulla poesia, come Braida, Barbera d’Asti che nella retroetichetta del Montebruna 2013 presenta una poesia inedita di Paolo Conte.
”Perché il Tanaro si guarda intorno – scrive in versi il cantautore – e conosce vigna e vigna e annusa i profumi e trova i colori e sente di notte la luna discorrere col vino. Sono anime eterne”. E c’è chi invece propone il Prosecco on the road: la Wine Cup è una confezione monodose al bicchiere, a mo’ di yogurt che si apre semplicemente alzando una pellicola. E’ stata presentata come una soluzione anti-spreco. Non serve neanche il cucchiaino per questo vino da 187 ml pronto da bere, ma l’innovazione di packaging di una azienda con sede a Treviso suscita lo sdegno dei produttori del vino a denominazione.
”Dopo la versione in lattina, e quello alla spina, ora ci mancava il vino al bicchiere”, lamentano; non c’è pace per questo vino veneto e friulano di successo nel mondo. Mette invece tutti d’accordo la nuova frontiera Beauty per i derivati della vite e del vino: sono state presentate da Coldiretti con tanto di agriestetiste, ma anche il Consorzio del Soave intravede in queste idee nuovo lavoro per i giovani.
Intanto le distillerie Francoli propongono Acquavite&Beauty, le creme di bellezza a base di grappa, mentre arriva dall’Australia la crema solare per acini d’uva. Nella Tyrrell’s Wines nella Hunter Valley, quando il sole picchia più forte, i grappoli vengono ricoperti con uno strato di caolinite capace di assorbire i raggi Uv. Per gli amanti degli eno-accessori c’è “Horn”, il primo decanter musicale al mondo, inventato da Riedel, e che come dice il nome è anche uno strumento musicale.
Abbraccia invece la mentalità low cost e del commercio last minute un “mostro sacro” come Chteau d’Yquem che sta sperimentando le prime “flash sales” sul web (su www.vente-privee.com): un sogno per i wine lover della casa vinicola francese, per la possibilità di accaparrarsi in asta vini-mito a prezzi vantaggiosi. La patente a punti è sempre più a rischio: la Military University of Technology di Varsavia ha progettato un autovelox che misura anche il tasso alcolico, con un laser che attraversa l’abitacolo della vettura e calcola la densità delle molecole d’alcol emesse dai polmoni del conducente. Due, invece, gli oggetti cult da indossare: la camicia di jeans tinta con il vino firmata Robert Mondavi Winery, azienda leader della Napa Valley e gli occhiali da sole in legno di barrique esauste, in cui sono stati affinati Franciacorta e Brunello, e che ne diventano la montatura. Da abbinare con le francesine Moreschi 1946 Guado al Tasso, scarpe tinte a mano con vinacce e invecchiate, limited edition, nessuna uguale all’altra e confezionate con una Magnum di Guado al Tasso 2011 di Marchesi Antinori.
Fonte ANSA.it
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