Vellutata di fave all’arancio di Stromboli e pane raffermo
Vellutata di fave all’arancio di Stromboli e pane raffermo. le fave secche, conservandosi bene, sono state un patrimonio degli inverni contadini, credo di tutta l’Italia.
Nei bar Siciliani, una volta venivano offerte le fave bollite, i meno onesti li preparavano molto sapide per far venire sete agli avventori.
Ingredienti per 4 persone
- 400 g fave secche già private di buccia
- 4 fette di pane raffermo
- 1 patata
- 1 peperoncino arancio di Stromboli o altro annum a media piccantezza
- 1 l di brodo vegetale
- 1 cipolla
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Mettete a bagno le fave per un paio d’ore, poi scolatele.
Affettate la cipolla alla mezza veneziana, fatela saltare in padella con un paio di cucchiai di olio evo, aggiungete le patate tagliate a cubetti e il peperoncino, fate rosolare bene.
Versate le fave, coprite col brodo caldo e aggiustate di sale, se il brodo e salato non ne servirà, fate cuocere per 30 minuti.
Tagliate il pane a cubetti e infornate per 15 minuti a 160 gradi.
A questo punto potete frullate tutto, io nel lascio una parte non frullata perché mi piace sentire i pezzetti.
Servire con i cubetti di pane, un filo d’olio e se vi va una grattatina di pepe.
Buon appetito
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