Università Bologna, laurea ad honorem a chef Massimo Bottura
In Direzione Aziendale, la riceverà il 6 febbraio
Massimo Bottura, chef pluristellato dell’Osteria Francescana di Modena, riceverà il 6 febbraio la Laurea ad honorem dell’Università di Bologna in Direzione Aziendale. “Il percorso di Massimo Bottura – spiega il Rettore di Unibo, Francesco Ubertini – si colloca all’incrocio tra imprenditorialità, cultura e tecnica e rappresenta un esempio per la diffusione della cultura italiana e per lo sviluppo del Made in Italy a livello internazionale”.
Nato e cresciuto a Modena, inizialmente lavora come grossista di prodotti petroliferi nell’azienda di famiglia. Nel 1986 interrompe gli studi di giurisprudenza e rileva una trattoria a Campazzo, vicino a Nonantola, dove apprende la cucina emiliana. Successivamente approfondisce la cucina francese classica con Georges Cogny e, nel 1992, studia con Alain Ducasse nel suo «le Louis XV» a Montecarlo in uno stage di alcuni mesi.
Dopo aver proseguito la formazione a New York, nel 1995 rientra a Modena e rileva una trattoria tradizionale nel cuore della città, l’Osteria Francescana.
Nel 2000 lo chef catalano Ferran Adrià invita Bottura nel proprio ristorante El Bulli in Spagna, dove apprende le basi della cucina molecolare.
Bottura propone una cucina creata mediante una rielaborazione moderna dei piatti e delle materie prime tradizionali.
Nel 2005 scrive il libro “Aceto balsamico”, seguito nel 2006 da “Parmigiano Reggiano” e da “PRO. Attraverso tradizione e innovazione”.
Nella primavera 2009 la cucina di Bottura entra nell’inchiesta di Striscia la notizia sulla cucina molecolare, accusata di far uso di additivi chimici potenzialmente non sicuri. Ne fa seguito una visita dei Nucleo Antisofisticazione e Sanità che non ravvisa tuttavia irregolarità.
Nel 2011, sempre a Modena, assieme a Marta Pulini apre il ristorante Franceschetta58.
Dopo il terremoto dell’Emilia del 2012, che causa la distruzione di migliaia di forme di Parmigiano Reggiano, Bottura collabora a eventi di sostegno ai produttori.
Durante l’estate del 2012, poco dopo aver ricevuto la terza stella Michelin, Bottura chiude l’Osteria Francescana per un breve periodo di rinnovamento. Nel 2013 partecipa all’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.
Nel 2013 partecipa a un episodio della quinta stagione del programma Il testimone condotto da Pif.
Il 3 marzo 2014 riceve il White Guide Global Gastronomy award.
È uno dei 10 direttori del centro di formazione Basque Culinary Center.
Nel 2015 è stato il protagonista della prima puntata del documentario di Netflix Chef’s Table.Nel 1995 ha rilevato l’Osteria Francescana, scalando tutte le classifiche, fino a conquistare le 3 stelle Michelin nel 2011 e raggiungere quest’anno la vetta della World’s 50 Best Restaurants. In occasione dell’Expo 2015 ha “inventato” il Refettorio Ambrosiano, un format dedicato alla sostenibilità e ai bisognosi, da cui è nata la Onlus Food for Soul con la quale ha lanciato diversi progetti analoghi, di cui uno a Rio de Janeiro in occasione delle Olimpiadi.
Fonte Ansa.it
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