Sarde a Beccafico su letto di Salicornia

Sarde a Beccafico su letto di Salicornia

Sarde a Beccafico su letto di Salicornia
Sarde a Beccafico su letto di Salicornia

Le sarde a beccafico, sono una preparazione tipica della gastronomia siciliana, come tale è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). Con qualche modifica si preparano nelle province di Palermo, Messina e Catania. In questa foto potete vedere un Beccafico, vi chiederete che nesso c’è fra un uccello e un piatto di mare?

Beccafico, Sylvia borin, Örebro County
Beccafico, Sylvia borin, Örebro County

Il Beccafico è un uccelletto dalle carni molto gustose, che abita le campagne della Sicilia, chiamato, appunto, Beccafico perché ghiotto di fichi. I nobili siciliani di una volta cacciavano e cucinavano questi piccoli uccelletti farciti proprio con le loro stesse viscere. I beccafichi venivano sistemati nei piatti con le piume della coda rivolte all’insù, così da poterli afferrare e mangiucchiarli a piacimento per appagare i loro palati golosi.

Tutto il resto della popolazione non aveva la possibilità di gustare questo piatto, ma avevano a disposizione le sarde, allora si imita la forma mettendo le code delle sarde verso l’alto. Il ripieno invece di usare le interiora degli uccelli si usava e si usa Pangrattato atturrato (tostato) con l’aggiunta di uvetta, e frutta secca tostata, mandorle pinoli e infine uva passa.

Ingredienti per 4 persone

  • 900 g di sarde fresche
  • 400 g di salicornia scottata
  • 150 g circa di pangrattato
  • 30 g di uvetta
  • 30 g di mandorle sgusciate
  • La buccia grattugiata di un limone non trattato
  • Un pezzetto di zenzero
  • Foglie di alloro q.b.
  • 2 spicchi d’aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Acquistate sarde fresche devono essere con la carne dura ed elastica.

Pulite le sarde privatele della testa e delle interiora e delle lische, apritele a libro, lavatele e asciugatele.

Mettete in ammollo l’uva passa, tostate le mandorle e tagliuzzatele, con una Microplan, grattugiate la buccia di limone grattugiato e lo zenzero, tagliate l’aglio finemente, mescolate tutto.

In una padella antiaderente, fate tostare la mollica di pane, con e un pizzico di sale, e il composto creato prima, fate tostare stando attenti a non bruciare il pane.

Su un piano deponete le Sarde con la pelle verso il basso, salate e pepate, deponete in ognuna un cucchiaino di composto, arrotolate le sarde a partire dalla testa in modo da lasciare la coda fuori dal rotolino che si sarà formato.

Sarde a Beccafico Preparazione
Sarde a Beccafico Preparazione

Deponete gli involtino in una teglia ricoperta di carta forno, mettendole vicine non abbiamo necessità di usare stecchini, interponete una foglia di alloro fra le sarde,

Sarde a Beccafico prima della cottura
Sarde a Beccafico prima della cottura

questo darà aroma ed eviterà di far attaccare la pelle dei pesci, un filo d’olio Evo e in forno caldo, a 180 °C, per circa 25 minuti.

Buon appetito

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/

 

 

 

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.