Quando il vino incontra la cola…

Quando il vino incontra la cola…

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Pare che i francesi non siano più quei buontemponi bevitori di vino di una volta e che negli ultimi anni il numero degli estimatori di Bacco sia molto diminuito.

I gloriosi tempi del Dopoguerra, quando, nell’immaginario comune, ogni francese che si rispettasse trascorreva l’intera giornata con un bicchiere di vino rosso in mano, sono ormai un lontano ricordo: solo il 17% dichiara di bere un bel bicchiere di vino ogni giorno, mentre addirittura il 38% dice di non bere affatto. Perbacco!

E che fanno i produttori per correre ai ripari e tamponare questa disfatta? Semplice: aggiungono la cola al vino.

Insomma il fatto è questo: la Hausmann Famille, ramo della Châteaux en Bordeaux, si prepara a lanciare (il mese prossimo, siamo salvi ancora per qualche settimana) il Rouge Sucette, letteralmente “lecca lecca rosso”, bevanda dal dubbio gusto composta da vino rosso e cola. Per ottenere le migliori prestazioni, servire fredda. Prezzo al pubblico: 2 euro e 30 centesimi, meno della Coca cola forse. La speranza è quella «Invogliare la “generazione Coca cola” alle gioie dell’uva».

praticamente percorrono la strada che la Bacardi con il breezer qualche anno or sono.

Per fortuna qualcun altro la pensa come me, e Nicolas Clerc, francese a capo del London’s Old Bengal Warehouse sospetta una machiavellica manovra per conquistare i mercati asiatici: «Dove i vini dolci sono molto popolari. Ma è anche possibile che il Rouge Sucette ottenga un certo successo persino in Francia, magari nei supermercati». Dove probabilmente gli adolescenti ne faranno man bassa.

Ora, capisco che magari d’estate non tutti abbiamo proprio voglia di vini “importanti” (anche se un nebbiolo in fresco potrebbe stupirvi assai)… ma non è meglio un buon vecchio spritz?

A cura di Michela Marchi slowfood.it

Fonte: indipendent.co.uk

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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