Primizie in anticipo per il caldo
Coldiretti, in Sicilia primi avocado Made in Italy
Con il mese di febbraio che ha fatto registrare temperature minime superiori di ben 3,5 gradi la media del periodo, nei banchi di negozi e supermercati sono già arrivate le primizie con oltre trenta giorni di anticipo, dalle fragole lucane agli asparagi della Sardegna fino al carciofo romanesco, in vendita anche nei mercati di campagna Amica. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti a meno di un mese dalla fine di un inverno, sulla base dei dati Ucea (Unita’ di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura) relativi alla prima decade. Per effetto di questi cambiamenti climatici, continua la Coldiretti, la coltivazione dell’ulivo in Italia è arrivata a ridosso delle Alpi mentre nella Pianura Padana si coltiva oggi circa la metà della produzione nazionale di pomodoro destinato a conserva e di grano duro per la pasta, colture tipicamente mediterranee.
Una situazione che, rileva la Coldiretti, ha avuto effetti straordinari in Sicilia dove si coltivano i primi avocado Made in Italy, frutto tipicamente tropicale, a Giarre ai piedi dell’Etna mentre a Palermo si riescono addirittura produrre le prime banane nostrane. La natura è sconvolta dalle anomalie climatiche, osserva la Coldiretti spiegando che sembra primavera con primule, viole e margherite nei prati mentre nelle campagne sono fioriti mandorli, albicocchi e tutte le piante da frutto si sono risvegliate in forte anticipo rispetto all’arrivo della primavera.
Fonte Ansa.it
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