Pietro Mascagni

Pietro Mascagni

Pietro Mascagni
Pietro Mascagni

Il 7 dicembre di 161 anni fa nasceva a Livorno Pietro Antonio Stefano Mascagni compositore e direttore d’orchestra italiano, nel giorno della sua nascita vi presento le ricette ispirate alle sue opere che più amo.

Mascagni visse tra il 1863 fino al 1945 occupando un posto di rilievo nel panorama musicale dell’epoca, soprattutto grazie al successo immediato e popolare ottenuto nel 1890 con la sua prima opera, Cavalleria rusticana, tratta dell’omonima novella di Giovanni Verga. Oltre a quest’ultima, Mascagni compose altre 14 opere che gli valsero una popolarità mondiale. Tuttavia solo alcune di esse sono entrate stabilmente in repertorio, come ad esempio l’Iris, che toccò la ragguardevole cifra di 800 produzioni.

Mascagni scrisse inoltre un’operetta, Sì, oltre che altre composizioni di musica vocale, strumentale, nonché canzoni, romanze e brani per pianoforte. Compose anche musica sacra (ad esempio la Messa di Gloria), e fu il primo compositore italiano a scrivere per il cinema muto (Rapsodia satanica, da Nino Oxilia). In ultimo luogo, non va dimenticato l’interessante esperimento di The Eternal City, sorta di suite sinfonica, basata sulle musiche di scena del dramma omonimo, sulla scia degli analoghi lavori di Luigi Mancinelli (Cleopatra, Messalina).

Proveniva da una famiglia rinomata nella città, ma di condizioni economiche non agiate, nonostante il padre fosse uno dei più facoltosi e conosciuti panettieri del centro di Livorno. Dopo aver ultimato gli studi ginnasiali, ai quali affiancò anche lo studio del pianoforte e dell’organo, dal 1876 si dedicò agli studi musicali – contro la volontà del padre – seguendo gli insegnamenti di Alfredo Soffredini, fondatore dell’Istituto Musicale Livornese (in seguito dedicato a Mascagni), dove studiò anche violino, contrabbasso e alcuni strumenti a fiato; con Soffredini, in particolare, studiò armonia e contrappunto.

Cavalleria rusticana e Iris

Cavalleria rusticana, Pietro Mascagni
Cavalleria rusticana, Pietro Mascagni

Pietro Mascagni “Iris”
Pietro Mascagni “Iris”

Nel luglio del 1888 si iscrisse a un concorso, indetto dalla casa editrice Sonzogno, per la composizione di un’opera formata da un singolo atto. Mascagni chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana (un dramma scenico che Giovanni Verga aveva tratto dalla sua omonima novella), avvalendosi della collaborazione di Guido Menasci. L’opera, che fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso, si piazzò tra le prime tre su 73 partecipanti, insieme al Rudello di Vincenzo Ferroni e a Labilia di Nicola Spinelli; il 17 maggio 1890 Cavalleria rusticana esordì al Teatro Costanzi di Roma, ottenendo un successo clamoroso di pubblico e vincendo il concorso. L’opera venne successivamente rappresentata in vari teatri, riscuotendo un ottimo successo. Nel 1891 avvenne l’esordio di un’altra opera, rappresentata al Costanzi di Roma, ovvero L’amico Fritz. Nel frattempo, però, Giovanni Verga non rimase soddisfatto dall’offerta di Sonzogno per i diritti di adattamento della sua novella e aprì una causa per plagio, sostenendo, fra l’altro, di non avere mai concesso ufficialmente il permesso all’adattamento, ma solo un generico assenso a un’informale richiesta del musicista. La causa fu vinta da Verga: lo scrittore siciliano ottenne come risarcimento il 25% degli utili derivanti dalla rappresentazione dell’opera.

Negli anni successivi, Mascagni iniziò a collaborare con Luigi Illica, già librettista di Catalani, Giordano e Puccini, per la stesura dell’Iris, commissionata dall’editore Ricordi. Contemporaneamente alla composizione di Iris, Illica e Mascagni lavorarono insieme a un altro progetto, Le maschere, stavolta per Casa Sonzogno. Nel frattempo continuò col suo lavoro di direttore d’orchestra, dirigendo, tra l’altro, sei concerti alla Scala di Milano, tra cui la Patetica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, inedita in Italia, e una propria composizione per soprano e orchestra, il poema sinfonico A Giacomo Leopardi, scritto per il centenario della nascita del poeta. Nel novembre del 1898 fu di nuovo al Teatro Costanzi di Roma per dirigere la prima di Iris.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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