Pietro Mascagni “Iris”

Pietro Mascagni “Iris”

Pietro Mascagni “Iris”
Pietro Mascagni “Iris”

Il 7 dicembre del 1863 in Piazza delle Erbe a Livorno nasceva Pietro Mascagni, grande compositore e innovatore, fu il primo che compose per il cinema, per la precisione la Rapsodia satanica dell’omonimo film di Nino Oxilia anno 1917.
Volendo creare una ricetta per omaggiare il maestro, ho scelto un’opera che unisce la città in cui è nato e in cui io abito, Livorno, e la mia regione di nascita, la Sicilia.
Sto parlando dell’opera “Iris”, che dà il nome anche al dolce. L’ideatore di questa leccornia fu, nel 1901, il pasticcere palermitano Antonio Lo Verso, insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro da Vittorio Emanuele III. L’occasione scelta per proporla nella sua pasticceria, fu la serata di gala per l’opera Iris di Mascagni.
Nacque così l’Iris, che presto divenne richiestissima dalla prestigiosa clientela che frequentava la sua caffetteria di via Roma 148, da allora divenne un punto di riferimento per l’aristocrazia e la borghesia palermitana.
Il successo fu tale, da spingere Lo Verso a chiamare allo stesso modo il suo locale, un bar in stile Belle Époque. Sembra che il pasticcere avesse visto tutte e 15 le rappresentazioni dell’opera Iris messe in scena.
Essendo il Giappone il luogo di ambientazione dell’opera, per servire la nostra iris useremo un piatto in bambù nero, al centro l’iris, accanto ai prodotti che caratterizzano la mia versione di questo dolce, la buccia d’arancia, le mandorle e il peperoncino Scotch Bonnet.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g di farina forte almeno 300 w
  • 250 ml di latte
  • 1 uovo
  • 50 g di strutto
  • 50 g di zucchero
  • 15 g di lievito di birra fresco
  • Un pizzico di sale
  • Olio per friggere

Ingredienti per la panatura

  • 2 uova
  • Pangrattato frullato molto fine

Preparazione Iris

Amalgamate in una ciotola la farina setacciata, lo zucchero, il lievito di birra e lo strutto, poi impastate versando il latte un poco per volta, quando ne avete aggiunto una metà, unite il sale e continuate fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.
Aggiungete l’uovo e continuate a lavorare energicamente, coprite con un panno e lasciare lievitare per qualche ora.
Stendete l’impasto con uno spessore di circa un cm, con un coppa pasta ricavare 12 dischetti dal diametro di 6 cm.
Distribuite la crema di ricotta su sei dischetti, coprite con gli altri sei, sigillate i bordi verso l’interno, fate lievitare per un’altra oretta a temperatura ambiente.
Una volta lievitati, passate i dolcetti nelle due uova e poi nel pangrattato, friggetene pochi alla volta in abbondante olio caldo, fino a quando non si saranno dorati per bene.
Fate asciugare l’eventuale olio in eccesso, una grattatina di buccia d’arancia sulla superficie e servite.

Ingredienti Crema di ricotta

  • 400 g di ricotta di pecora
  • 160 g di zucchero a velo
  • 60 g di farina di mandorle
  • La buccia di un’arancia Navel

Preparazione Crema di ricotta

Setacciate la ricotta ben asciutta per due volte, deve diventare una crema liscia, aggiungete lo zucchero a velo, i filetti di peperoncino, la buccia di arancia Navel e la farina di mandorle, amalgamate bene.
Le dosi della crema sono volutamente abbondanti, quella che avanza è buonissima servita in un bicchierino, è ottima anche da sola.

Ingredienti filetti di Scotch Bonnet

Preparazione filetti di Scotch Bonnet

Mettete i peperoncini, a congelare per almeno 24 ore, passato questo periodo, eliminate picciolo e semi, tagliate la polpa a fiammifero. Preparate lo sciroppo di zucchero, che riduce molto la sensazione di piccante.
Scaldate l’acqua e fate sciogliere lo zucchero, fate freddare, versate sopra i filetti, coprite con pellicola resistente al calore e mettete al sole per 3/4 giorni, non è necessario ritiralo la sera, in quanto è coperto.
Passati i 3/4 giorni, li potete utilizzare subito, oppure conservarli. In questo caso li potete conservare direttamente nello sciroppo.

Buon appetito

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici
https://www.youtube.com/user/calorifi1/

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.