Pesce ombra o pesce pilota, Naucrates ductor
Alcuni ricette con questo pesce
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L’Ora Solare
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Pesce ombra o pesce pilota, Naucrates ductor asciugato al Sole
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Pesce ombra secco con finocchio e zeste di Arancia
Pesce ombra o pesce pilota, Naucrates ductor, viene chiamato così perché ha l’abitudine a precedere pesci di grossa taglia (squali e mante), di accompagnare le navi e di sostare sotto le alghe o qualunque altro natante. Il suo nome scientifico, infatti, Naucrates ductor significa “conduttore di imbarcazioni o navi”. Si avvicina talvolta ai sub, mordicchiandoli.
Nomi regionali:
Sicilia: Fànfara, Fanfarìnu, Fànfalu, Fànfaru, Infanfoli, Pàmpanu, ‘Nfànfara, Pàmpanu-umbra, Ombra, Pàmpana, Pisci d’ummra.; Calabria: Lampera, Fanfanu o Pampinu; Campania: Npamparo, Nfanfaro o Fanfano; Marche: Fanfano; Puglia: Fanfene o Tanfanu; Sardegna: Fanfiru, Fanfaru o Pàmfara; Liguria: Pampanu o Fanfré; Toscana: Pilotino o Pesce pilota;
All’estero:
Francia: Poisson pilote o Fanfare (Prov.); Inghilterra: Pilot fish; Spagna: Pez piloto o Vairò (Catal.).
Il pesce pilota ha il corpo poco compresso e ricoperto di squame. La sua testa è ovale, il muso arrotondato e la mandibola leggermente sporgente. La sua colorazione è caratteristica, poiché il corpo è azzurrastro ma presenta 5-7 strisce trasversali bianche e blu-nerastre. Può raggiungere i 70 cm ma è comune intorno ai 35. Gli occhi sono piccoli e circolari.
Il pesce pilota ha abitudini gregarie e vive in grossi gruppi nelle acque del Mediterraneo, nutrendosi di piccoli pesci, molluschi e crostacei. Solitamente nuota al largo delle coste ma i più giovani tendono a stare vicino al litorale. È una specie voracissima.
La pesca
Viene catturato con reti da circuizione, soprattutto durante la notte, quando viene attirato dalle lampare. Il periodo più ricco per la pesca di questo pesce va da agosto a dicembre ma generalmente si pesca durante tutto l’anno.
La freschezza del prodotto è verificabile dalla lucentezza della pelle e dell’occhio, ma soprattutto dalla compattezza delle carni e dalla rigidità del corpo; già dopo 24 ore la pelle diventa mucillaginosa e si caratterizza con un forte odore selvatico.
La carne è bianca e non molto consistente. La pelle ha poche squame facilmente eliminabili ma per cotture con sughi è meglio eliminare l’intera pelle che ha un odore piuttosto forte e rapidamente alterabile.
Il fanfano ha un sapore deciso ma non fastidioso; necessita però di un consumo rapido poiché risponde male alla conservazione e non è congelabile. Il fanfano potrebbe essere mangiato crudo soprattutto per la facilità di estrazione dei filetti e l’eliminazione delle spine ma richiederebbe tempi di consumo rapidissimi il che, vista la tipologia della pesca, non è possibile.
Valori nutrizionali
Come gli altri pesci azzurri, contiene un buon apporto di vitamine e sali minerali.
Valori medi per 100 g di parte edibile:
- Proteine 16 g
- Grassi 2,2 g
- Colesterolo 64 mg
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