Per la giornata dell’albero il mio albero di Pane

Per la giornata dell’albero il mio albero di Pane

Per la giornata dell'albero il mio albero di Pane
Per la giornata dell’albero il mio albero di Pane

Oggi, martedì 21 novembre, in Italia si celebra la Giornata nazionale degli alberi, una ricorrenza che nasce allo scopo di valorizzare il ruolo fondamentale che boschi e foreste svolgono per il nostro ecosistema. Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere su questa ricorrenza. I primi a celebrare la festa degli alberi sono stati gli Stati Uniti che, nel 1872 per opera del Governatore dello Stato del Nebraska, decisero di dedicare un giorno all’anno alla piantagione di alberi, ricorrenza che venne chiamata Arbor Day. In Europa, invece, tale celebrazione si diffuse negli anni successivi e in Italia arrivò nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli. Successivamente venne istituzionalizzata con la “legge forestale” del 1923 (il “regio decreto” 3267).

Nel 1951 il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabilì che la giornata degli alberi si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data, per i comuni di alta montagna, al 21 marzo. Tale celebrazione si è svolta con rilevanza nazionale fino al 1979, mentre in seguito venne delegata alle Regioni, con eventi celebrativi a livello locale.

In tempi più recenti, la Giornata nazionale degli Alberi è stata codificata dalla Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che conferma l’obbligo per i Comuni con più di 15mila abitanti di piantare un albero per ogni nato a partire dal 16 febbraio 2013, individuando un’area sul proprio territorio comunale da destinare a forestazione urbana, con uso di piante autoctone. Per contribuire alla giornata dell’albero vi presento un albero preparato con il pane in 3 preparazioni abbinate a 3 mele.
La renetta per l’antipasto ripiena di fonduta di fontina, latte, polpa di fontina e peperoncino dente di coyote, da gustare con delle foglie di melo preparate con pan nero duro, salicornia, basilico e burro.
Per la portata Centrale ho scelto la mela Jonagold, dolce croccante e con un pizzico di freschezza che non guasta.
La mela e tagliata a fette e ripiena di sgombro marinato con genepì, succo di arancia e aji amarillo.
La mela ripiena di pesce la gusteremo con il tronco del melo, preparato con pane duro, capperi, pomodori secchi, olive e delle erbe aromatiche.
Il pane è stato ed è la base dell’alimentazione, indispensabile, come la linfa che è indispensabile per tutti gli alberi.
Anche il nostro melo ha bisogno della linfa, quindi il tronco è diviso in due parti e fra l’interno e l’esterno scorre, la linfa preparata con la crema di pomodori verdi e peperoncino di 7 anni sott’olio ripieno di acciughe.
Per il dessert la mela più Dolce la Golden Delicious, siccome dopo cotta somiglia alle mele cadute dall’albero perché troppo mature, dopo la cottura al forno con confettura peperoncino la poggeremo sopra la terra.
La terra è preparata con dei friggitelli, jalapeno, succo di mela e pane nero secco, ammorbidito nel latte.

Ingredienti Per 4 persone due alberi

Ingrediente per la mela con sgombro

  • 4 mele Jonagold
  • 400 g di filetti di Sgombro puliti e abbattuti
  • 1 bicchierino di Genepì
  • ½ arancia il succo e la buccia
  • ½ aji Amarillo
  • Rametti di Genepì secco
  • Sale q.b.

Preparazione mela con sgombro

Sbucciate l’arancia, evitando il bianco della buccia tagliate le bucce a bastoncini.
Strizzate metà arancia aggiungete il genepì, i bastoncini di arancia e il mezzo aji e mescolate tutto.
Tagliate a fettine lo sgombro e mettetelo in un piatto capiente, salate le fettine versate sopra la marinatura che avete preparato prima, fate bagnare tutto, scolate il liquido in eccesso e mettete sottovuoto.

Mela e Sgombro
Mela e Sgombro

Ho utilizzato la marinatura sottovuoto perché marinando in meno liquido non ne rilascerà nel piatto.
Prima di servire tagliate un pezzetto di mela da un lato per farla stare ferma nel piatto, tagliata a fette le mele fate circa 15 fette eliminate le fette dispari e al loro posto mettete le fette di sgombro.
e ripiena di sgombro marinato con genepì, succo di arancia e aji amarillo.
Guarnite con i bastoncini di buccia di arancia e del genepì secco.

Ingredienti per il tronco del melo

  • 500 g di Pan nero duro
  • 1 carota
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 40 g di pomodori secchi
  • 40 g di olive in salamoia
  • delle erbe aromatiche a piacere io ho utilizzato dragoncello e origano fresco.
  • Acqua q.b.
  • Polvere di caffè q.b.

Ingredienti linfa

Preparazione tronco del melo

Bagnate il pane con poca acqua, fatelo ammorbidire per qualche minuto, intanto tagliuzzate finemente tutti gli altri ingredienti.
Pulite e tagliate a metà la carota, servirà per creare l’incavo all’interno del tronco.
Strizzate il pane scolate l’acqua in eccesso, aggiungere gli ingredienti tagliuzzati, amalgamate bene.
Create due salsicciotti che saranno l’interno dell’albero, le misure devono essere poco più fine della carota.
Il resto dell’impasto sagomatelo sopra la carota, a creare il tronco, spargete la polvere di caffè su tronco darà quell’aspetto di tronco vissuto, infornate a 180 gradi per 25 minuti, eliminate la polvere di caffè in eccesso, girate tutto ed eliminate le carote dal tronco, altri 15 minuti sempre a 180 gradi.
Tutti gli alberi vivono grazie alla linfa che scorre nel tronco, anche il nostro melo, create la linfa frullando pomodori e il peperoncino di 7 anni sott’olio, dopo averli scolati bene dall’olio.
Spalmate la linfa all’interno del tronco, inserite la parte interna.

Albero
Albero

Ingredienti mela Golden Delicious

Preparazione mela Golden Delicious

Lavate per bene le mele, aiutandovi con un spilucchino affilato, create una specie di cratere servirà a fare cuocere meglio la mela e trasformarla in un contenitore per i biscotti di “terra” piccanti.
Spalmate la confettura per bene all’interno della mela e infornate per circa 15 minuti a 170 gradi.

Ingredienti terra

  • 1 peperoncino Jalapeno verde
  • 2 peperoncini Friggitello verde
  • 50 g di zucchero
  • 80 cc di latte
  • 2 cucchiaiate di succo di mela
  • qualche fogliolina di menta
  • Pan nero duro q.b.
Dolce terra e mela
Dolce terra e mela

Preparazione terra

Grattugiate o frullate il pane nero fino ad ottenere una consistenza tipo sabbia grossolana.
In un mixer mettete i peperoncini dopo averli puliti e tagliate a pezzi poi latte zucchero e succo di mela.
Frullata fino a quando si sarà creata una crema, aggiungete una manciata di pan nero grattugiato.
Versate il composto su una placca e cospargete con abbondate pan nero, il preparato deve appunto somigliare alla terra. Mettete in forno a 150 gradi per 15 minuti, otterrete un composto leggermente piccante e dolce.
Fate freddare, tagliate i due pezzi laterali creerete la base degli alberi, tutto il resto tagliatelo a formare dei biscottini e inseriteli all’interno delle mele.

Ingrediente Foglie del melo

  • 250 g di pane nero
  • 100 g di Salicornia pulita
  • 50 g di basilico
  • Una noce di burro

Preparazione Foglie del melo

Bagnate il pane con poca acqua, sbriciolatelo con le mani, inserite nel bicchiere di un frullatore, aggiungete la salicornia pulita il basilico e il burro.
Frullate la temperatura farà sciogliere il burro e il tutto si amalgamerà.
Create le foglie con uno stampino, deponeteli su una placca foderata di carta forno, io ho usato 3 stampini di misure diverse.
Infornate a 160 gradi per circa 15 minuti, ancora calde deponete su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.

Renetta Fontina e Foglie
Renetta Fontina e Foglie

Assembliamo l’albero

prima dell’ultima preparazione, la renetta piena di fonduta
Come piatto ho utilizzato una lastra di vetro alimentare, poggiato su uno sfondo azzurro, perché oltre alle montagne coltivate intensamente, l’azzurro del cielo mi ha colpito piacevolmente.
Nella parte bassa deponete la terra, sopra continuate con il tronco ripieno linfa, sui rami disponete le foglie delle varie dimensioni.
Deponete in basso la  Golden Delicious, e appesa in alto a destra la Jonagold ripiena di sgombro.

Ingrediente per la Renetta ripiena di fonduta

Preparazione per la Renetta ripiena di fonduta

Unite il succo di limone con 2 cucchiai di acqua, pulire le Renetta tagliatene un terzo per ogni mela, sbucciate la parte piccola tagliatela a pezzetti e inserite nell’acqua acidulata, questo perché la renetta si ossida facilmente.
La parte grande tagliate un coperchio e svuotatela come si vede dalla foto, la polpa aggiungetela nell’acqua acidulata, mettete le renette in una teglia, aggiungete la polpa scolata dall’acqua in forno per 15 minuti a 160 gradi.
Nel frattempo unite panna e il latte, tagliate il peperoncino a metà eliminate i semi e aggiungetelo al latte e panna.
Appena il forno si spegne prendete la polpa schiacciatela con una forchetta aggiungete al latte e mettete sul fuoco appena il tutto sarà tiepido, eliminate il peperoncino aggiungete la fontina e fatela sciogliere.
Aggiungete la renetta al piatto e servite.

Buon appetito

Se volete preparare delle ricette con pesce non perfettamente cotto, qui potete vedere cosa con viene fare per evitare problemi.
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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