Pasta di Carnevale 5 buchi, ricetta originale

Pasta di Carnevale 5 buchi, ricetta originale

Pasta di Carnevale 5 buchi, ricetta originale
Pasta di Carnevale 5 buchi, ricetta originale

Una curiosa leggenda narra che questa pasta sia nata dall’errore di un pastaio catanese, che, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata, preparò dei maccheroni per una nobile famiglia catanese con le dimensioni sbagliate, e che, per rimediare, li unì tra loro, dando origine così a un formato a cinque buchi. In realtà, però, è più ragionevole collegare la pasta “Cinque buchi”, per la grandezza esagerata del suo formato, alla tipica esagerazione della festa del Carnevale.
Oggi vi presento la versione originale, almeno spero, servita su una tovaglietta con i colori della squadra di calcio del Catania.

Ingredienti per 4 persone

  • 360 g di pasta “5 buchi”
  • 300 g di carne di maiale a tocchetti
  • 300 g di salsiccia di maiale
  • 200 g di puntine di maiale
  • 1 litro di passata di pomodoro
  • ½ bicchiere di vino rosso
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 2 cucchiai di “astratto” concentrato di pomodoro
  • 1 costa di sedano
  • 2 foglie di alloro
  • 2 Peperoncino Rosso a mazzetti dell’Etna
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

Fate rosolare la carne di maiale a tocchetti e le puntine di maiale in un filo di olio EVO, in modo che si dori bene su tutti i lati. Questo passaggio è importante per mantenere la carne succosa all’interno.
Togliete la carne dalla pentola e nello stesso tegame fate appassire la cipolla, la carota e la costa di sedano tagliati finemente, gli spicchi d’aglio e il trito di carne, che sarà la base del nostro ragù.
Lasciate cuocere a fuoco moderato finché il trito non sarà ben ammorbidito e leggermente dorato.
Aggiungete la carne precedentemente rosolata e mescolate con cura per amalgamare i sapori.
Alzate la fiamma e sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso, quindi lasciate evaporare l’alcol.
Aggiungete il concentrato di pomodoro, due peperoncini rossi a mazzetti dell’Etna, un litro di passata di pomodoro e circa mezzo litro d’acqua. Mescolate, aggiustate di sale e pepe, aggiungete le due foglie di alloro, coprite la pentola con un coperchio e abbassate il fuoco al minimo, lasciando cuocere dolcemente il ragù per circa un’ora.
Aggiungete la salsiccia, precedentemente privata della pelle e sbriciolata. Continuate la cottura sempre a fuoco basso, mescolando delicatamente di tanto in tanto per evitare che la carne si sfaldi. Quando il sugo sarà pronto, con una consistenza cremosa e avvolgente, eliminate lo spicchio d’aglio e le foglie di alloro.
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolate al dente e unite al sugo, mescolando con cura per assicurarvi che il sugo avvolga ogni pezzo di pasta.

Pasta di Carnevale 5 buchi, versione originale particolare
Pasta di Carnevale 5 buchi, versione originale particolare

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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