Paccheri alle Sarde

Paccheri alle Sarde

Paccheri con le Sarde
Paccheri con le Sarde

Andando in giro per le campagne ho trovato diverse piante di finocchietto selvatico, non è il periodo ma queste temperature primaverili ne hanno prolungato la crescita, visto che se ne trova in abbondanza, perché non cucinare uno dei piatti, tradizionali della cucina Siciliana. Ho deciso però, di cambiare il formato dai bucatini ai Paccheri.
Gli ingredienti principali sono le sarde, la pasta e il finocchietto. La sarda è un pesce azzurro assai diffuso nel mediterraneo. Appartiene allo stesso gruppo delle acciughe o alici, ma è più grassa e deve per questo essere cucinata freschissima.
Secondo la tradizione la pasta con le sarde fu inventata da un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina, durante la campagna militare degli arabi nella zona di Siracusa. Il cuoco doveva sfamare le numerose truppe, trovandosi però in condizioni disagiate dovette fare appello alla sua inventiva ed elaborare un piatto con quel che la natura di quel luogo gli offriva. aveva delle sarde, nemmeno tanto fresche, unì il pesce, per nascondere l’odore poco allettante del pesce, con l’odore del finocchietto. a quel tempo l’unico antibiotico a portata di man erano i Pinoli, quindi li ha aggiunti per evitare problemi, di salute. infine ha aggiunto l’uva passa, per arruffianare il sapore.
Il piatto di Eufemio viene odiernamente considerato come il primo “mare-monti” della storia, poiché seppe mettere insieme i prodotti naturali del mare e quelli montani.

Ingrediente per 4 persone

  • 500 g di sarde fresche
  • 12 paccheri
  • 500 g di finocchietto selvatico
  • 2 cipolle medie
  • 3 acciughe sotto sale,
  • 60 g pinoli
  • 50 g di uva passa
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Per il pane atturrato

  • Una tazza di pangrattato
  • 1 peperoncino scotch Bonnet
  • 2 cm di radice di ginger(zenzero)
  • La buccia di un limone non trattato
  • 2 cucchiai di Olio EVO

In una padellina antiaderente, mettete due cucchiai di olio EVO, aggiungete il pangrattato, aiutandovi con una grattugia aggiungete ½ peperoncino scotch Bonnet, ho utilizzato questo peperoncino perché credo che a livello di profumi sia il più adatto, 2 cm di radice di ginger(zenzero) e la buccia di un limone non trattato, fate abbrustolite evitando di far bruciare il pangrattato.

Preparazione

Lessare per una ventina di minuti i finocchietto in tanta acqua salata, quanta ne servirà poi per la pasta circa 2 litri per 12 paccheri, scolarli e tritarli. Tenere da parte l’acqua.
In un tegame, friggete le sarde, con qualche cucchiaio di d’olio evo, poggiarle su carta assorbente, tagliate le code con circa 3 cm di pesce servirà per la decorazione edibile.
Nella stessa padella e olio soffriggere le cipolle affettate finemente fino a leggerissima coloritura, unite i finocchietto, le sarde, l’uva passa (rinvenuta in acqua tiepida per mezz’ora), i pinoli, sale e pepe. Cuocere a fuoco basso, mescolando, per amalgamare la salsa.
Dopo una ventina di minuti, unire le acciughe salate che sono state dissalate, lavate, asciugate e sciolte con un cucchiaio d’olio in un tegamino.
Cuocere ancora per circa 10 minuti, sempre mescolando, se necessario aggiungete un cucchiaio dell’acqua di cottura del finocchietto.
Mettere a cuocere i paccheri nell’acqua di cottura del finocchietto.
Scolarla al dente, riempirla con il condimento. Guarnite con le code delle sarde, del finocchietto e in fondo al piatto il pane atturrato.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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