Olio, ‘italian sounding’ è frode per 99% dei consumatori

Olio, ‘italian sounding’ è frode per 99% dei consumatori

Olio, guida Flos Olei, Spagna supera Italia per 8 premi a 7

 

Rapporto Unaprol-Ixè, ‘condannati’ marchi che evocano Italia

E’ una frode bella e buona per il 99% dei consumatori nel mondo utilizzare denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per vendere olio extra vergine di oliva che italiano non è. Si tratta del fenomeno dell’italiani sounding, un inganno che potrebbe colpire il 79% dei consumatori europei, l’84% degli americani e il 64% degli asiatici. E’ quanto emerge dal primo rapporto Unaprol – Consorzio olivicolo italiano e Istituto Ixè, sulla percezione che il consumatore mondiale ha dell’olio extra vergine di oliva.

Secondo il rapporto si scopre così che l’86% dei consumatori conosce o ha sentito parlare dell’olio extra vergine d’oliva e il 72% sa che l’Italia è un paese produttore; in entrambi i casi il prodotto è meno conosciuto in Asia, in particolare in Cina.

Ma la metà dei consumatori non sa che la produzione italiana si differenzia in base al territorio di origine; tra le aree produttive più conosciute spicca quella dell’Italia Meridionale.

Nel mercato globale, l’Italia detiene la maglia rosa per quanto concerne la classifica di notorietà tra Paesi produttori seguita da Spagna, Grecia e Portogallo. Quanto alle abitudini l’olio extra vergine nel mondo è utilizzato soprattutto per condire, ma anche per cuocere (40%) e per usi estetici e curativi (20); e poi ancora il 55% degli acquirenti legge l’etichetta, dove spiccano i giapponesi tra i più attenti. In Europa a leggere le etichette è mediamente il 60% dei consumatori, superati dagli americani.

 Fonte  Ansa.it

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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