‘O Sole Mio

‘O Sole Mio

‘O SOLE MIO
‘O SOLE MIO

‘O Sole Mio, Non tutti sanno che il capolavoro napoletano che ha fatto e continua a far battere i cuori di tutte le persone nel mondo sia stato scritto nel 1898 in Ucraina nella città di Odessa. “Che bella cosa na jurnata ‘e sole, n’aria serena doppo na tempesta”, sono le prime celebri parole di una delle canzoni più cantate e amate al mondo. A Napoli il sole è uno dei simboli della città e la canzone richiama immediatamente la bellezza della città partenopea al punto da suscitare una profonda nostalgia in tutti i Napoletani nel mondo. I suoi versi furono scritti dal giornalista napoletano Giovanni Capurro mentre si trovava in Ucraina ad Odessa nell’impero russo, una delle città con forte presenza di cittadini napoletani. Capurro affidò la composizione musicale a Eduardo di Capua che si trovava a Odessa con il padre, violinista di un’orchestra. La musica sembra sia stata ispirata da una splendida alba sul Mar Nero, e soprattutto da Anna Maria Vignati-Mazza detta “Nina”, sposa del Senatore Arcoleo, e vincitrice del primo concorso di bellezza della città partenopea. Il brano venne poi presentato ad un concorso musicale a Napoli senza ottenere successo. I due autori, Capurro e Di Capua, morirono addirittura in povertà. Nel 2002 il Tribunale di Torino ha riconosciuto Alfredo Mazzucchi deceduto nel 1972, come coautore della melodia, di conseguenza il brano rimarrà sotto copyright fino al 2042.
Ho realizzato un risotto agli agretti, con il sapore asprigno che ben rappresentano il triste momento che sta attraversando il popolo Ucraino.
Dal risotto spunta un sole realizzato con delle fette di cachi essiccato, sullo sfondo il mar nero, rappresentato dalla polvere di nero di seppia e il faro bianco di Odessa, realizzato con 3 peperoncini diversi come la popolazione multietnica di Odessa.

Ingredienti per 4 persone

Ingredienti per il brodo vegetale

Ingredienti per il Riso

  • Sale q.b.
  • Olio evo q.b.

Preparazione

Pulite gli agretti, dividete le parti dure dai germogli, le parti dure mettetele in pentola con le altre verdure, un pizzico di sale, un pezzetto di peperoncino Rocoto Giallo, l’acqua e fate il brodo.
Appena il brodo è pronto, tenetelo in temperatura, per il risotto deve essere sempre caldo.
Preparate il faro, come base un pezzetto di peperoncino Rocoto Giallo essendo spesso è idoneo a tenere in equilibrio, il faro è bianco quindi il
peperoncino dente di Coyote è perfetto, la parte superiore è rossa quindi l’Habanero Red Savina.
In una casseruola fate appassire lo scalogno tagliato fine, appena diventa trasparente aggiungete il peperoncino dente di Coyote e gli agretti, bastano un paio di minuti.
Togliete tutto dalla pentola e nella stessa tostate il riso, sfumate con il vino poi continuate a cuocere con il brodo, dopo 10 minuti aggiungete agretti e scalogno, portate a cottura.
Fate riposare poi mantecate con il burro e il provolone del Monaco.
In fondo al piatto fate stare in piedi una fetta di cachi asciugato e dietro per il mar nero una manciatina di Polvere di nero di seppia.

Buon appetito

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Testo

Che bella cosa na jurnata ‘e sole
N’aria serena doppo na tempesta
Pe’ ll’aria fresca para gia’ na festa
Che bella cosa na jurnata ‘e sole

Ma n’atu sole
Cchiu’ bello, oi ne’
‘O sole mio
Sta nfronte a te
‘O sole, ‘o sole mio
Sta nfronte a te
Sta nfronte a te

Quanno fa notte e ‘o sole se ne scenne
Me vene quase na malincunia
Sotta ‘a fenesta toia restarria
Quanno fa notte e ‘o sole se ne scenne

Ma n’atu sole
Cchiu’ bello, oi ne’
‘O sole mio
Sta nfronte a te!
‘O sole, ‘o sole mio
Sta nfronte a te
Sta nfronte a te

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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