Mormora o rigato Lithognathus mormyrus

Ieri vi ho presentato la Mormora fritta fuori dal fuoco su crema di cicerchia, molti mi hanno detto di non conoscere questo pesce allora ve lo presento:
La mormora, Lithognathus mormyrus, conosciuta anche come marmora, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Sparidae.
Conosciuta, nelle varie regioni italiane, con nomi diversi:
Regione | Denominazione |
Calabria | Gaiulu, Ajula, Gasciulo |
Campania | Marmolo, Mirmora |
Romagna | Barbacane |
Marche | Mormoro, Rigattino |
Lazio | Marmarozza, Marmora |
Liguria | Pagai, Mormua, Murmua |
Puglia | Cascioli, Vosciele, Guscio |
Sardegna | Mumungioni |
Sicilia | Gaiulu, Ajula |
Toscana | Mormora o rigato |
Venezia Giulia | Mormora |

Similmente alla maggioranza degli altri Sparidae, la mormora ha corpo alto e compresso lateralmente. In questa specie la forma del corpo è ovale, relativamente affusolata ed è caratteristico il muso piuttosto allungato e appuntito, con profilo frontale quasi dritto. I denti, disposti in più file, sono conici e di piccole dimensioni nella parte anteriore delle mascelle e molariformi nella parte posteriore. La pinna dorsale, unica come in tutti gli sparidi, è relativamente bassa, così come la pinna anale, che è piuttosto corta. Le pinne pettorali e le pinne ventrali sono di piccole dimensioni relativamente agli altri membri della famiglia. La colorazione è caratteristica: argentea con tonalità metalliche dorate, da 10 a 13 sottili fasce verticali sui fianchi. Spesso le fasce sono alternate: una lunga e scura e una più breve e meno definita.
La taglia massima è di 55 cm; la taglia comune degli esemplari adulti è di circa 30 cm.
Vive fino a 12 anni. I giovani sono gregari e formano banchi di solito di piccole dimensioni ma talvolta anche numerosi. Gli adulti sono più solitari.
Riproduzione
Si riproduce all’inizio dell’estate. È un ermafrodita proterandrico come l’orata (nasce cioè maschio per poi subire l’Inversione sessuale e divenire quindi femmina), anche se un certo numero di individui nasce di sesso femminile e tale rimane per tutta la vita (femmine primarie).
Alimentazione
Si nutre di vermi marini, molluschi e crostacei, che trova nella sabbia.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell’Oceano Atlantico orientale, dal golfo di Biscaglia fino al Capo di Buona Speranza e nelle isole dell’Atlantico orientale come Canarie, Madera e Capo Verde. È inoltre diffusa nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nel mar d’Azov, nell’Oceano Indiano occidentale dal Mozambico al Capo di Buona Speranza e nel Mar Rosso. È comune nel Mediterraneo e nei mari italiani. È una specie tipica di fondi sabbiosi costieri bassi profondità., normalmente il suo habitat non va oltre i 20 metri ma eccezionalmente si può trovare fino a profondità di 150 metri. I giovani possono trovarsi in acque molto basse. Può incontrarsi nelle vicinanze di praterie di Posidonia oceanica o di rocce. È leggermente eurialina e può occasionalmente penetrare nelle acque salmastre.
Pesca
Le carni di questa specie sono ottime. Viene catturata dai pescatori professionisti soprattutto con i tramagli o altri attrezzi costieri. Riveste anche una notevole importanza per la pesca sportiva; viene insidiata a fondo, soprattutto con la tecnica del surfcasting utilizzando come esca gli invertebrati di cui si nutre.
calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/