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Modalità aereo

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Modalità aereo

Modalità aereo è un film italiano del 2019 diretto da Fausto Brizzi, con protagonisti Lillo, Paolo Ruffini, Violante Placido e Dino Abbrescia.
Diego Gardini è un imprenditore ricco e arrogante, nonché proprietario di un’azienda vinicola che produce, secondo le sue parole, il miglior millesimato al mondo. Spulciando nel telefono, Sabino e Ivano scoprono che Gardini possiede anche dei conti bancari alle Isole Cayman e fanno la conoscenza di Sabrina Salerno, con la quale trascorrono la serata di Natale. Tuttavia, l’evento viene filmato e postato su Internet e finisce sotto gli occhi di Maria, la moglie di Ivano, che, infuriata, lo rimprovera aspramente e lo caccia di casa.
Maria aveva preparato un cenone a base di fritto romano, in particolare i supplì.

Ingredienti per 4 persone

Per il brodo

  • ½ cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • Le teste e le lische delle acciughe

Per la panatura

  • 2 uova
  • Farina q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Olio di arachidi

Preparazione

Gli ingredienti devono essere di ottima qualità: per questa ricetta ho utilizzato il riso Maremma. In questo periodo di limitazione della mobilità, ho creato delle ricette per aiutare i pescatori della costa, utilizzando le acciughe pescate al largo di Capraia, la mozzarella del Caseificio di San Pietro in Palazzi e, infine, i peperoncini di 7 anni autoprodotti.
Pulite le acciughe, eliminate testa e lisca, e 16 lasciatele intere aperte a libro; il resto tagliuzzatelo.
Fate rosolare le verdure per il brodo, aggiungete teste e lische delle acciughe, poi aggiungete acqua fredda e fate cuocere schiumando via via.
Salate e pepate le 16 acciughe intere e infornatele con un filo d’olio per 7 minuti a 170 gradi.
Per evitare che le code si attacchino alla teglia e si spezzino, tenetele sollevate dal piano con un pezzetto di pane.
Tagliate i peperoncini sott’olio a strisce di circa mezzo centimetro e mettete da parte.
Tagliate la mozzarella a bastoncini e disponeteli in un colino per far perdere l’acqua in eccesso.
Fate soffriggere la cipolla tagliata finemente con il peperoncino fresco, aggiungete le acciughe tagliate a pezzetti e fate insaporire. Sfumate con il vino, unite i pelati schiacciati con le mani e fate cuocere per circa 20 minuti. Regolate di sale.
Dopo pochi minuti, unite il riso, portate a cottura con il brodo e infine mantecate con burro e parmigiano. Stendete il riso su una teglia piana e fate raffreddare bene.
Prendete un po’ di riso, appoggiateci sopra un’acciuga in modo da lasciare la coda all’esterno, poi aggiungete una striscia di peperoncino e un bastoncino di mozzarella. Chiudete il riso e date la classica forma, compattando bene l’esterno con le mani.
Passate i supplì prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Friggete in olio ben caldo, facendo attenzione a non rompere la coda, poi deponete su carta assorbente e servite caldi.

Buon appetito

 #ricettedicelluloide #RicetteFilm #IlFilmNelPiatto

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Trama

Diego Gardini è un imprenditore ricco ed arrogante, nonché proprietario di un’azienda vinicola che produce quel che lui stesso definisce il miglior millesimato al mondo. Il giorno di Natale, mentre si trova in aeroporto per un viaggio d’affari verso l’Australia, nei bagni viene approcciato da due uomini addetti alle pulizie, Sabino e Ivano, che, riconoscendolo, gli chiedono un selfie. Sgarbatamente, Diego li minaccia di farli licenziare per la loro incompetenza, ma quando dimentica il suo smartphone sul lavandino i due inservienti se ne impossessano ed iniziano a fare costosi acquisti online e ad usare i profili social di Gardini per scrivere messaggi oltraggiosi allo scopo di infangare la figura dell’imprenditore. Spulciando nel telefono, Sabino e Ivano scoprono che Gardini possiede anche dei conti bancari alle Isole Cayman; arrivano a fare anche la conoscenza di Sabrina Salerno con la quale passano la sera di Natale. L’evento però viene filmato e postato su Internet e viene visto da Maria, la moglie di Ivano, che infuriata rimprovera e caccia via di casa il marito in malo modo.

Nel frattempo, Gardini è salito in aereo, ma ben presto si accorge di non avere il telefono con sé. Così riesce a farsi prestare un telefono e ad avvertire suo cugino Lorenzo, in modo che controlli quei due tizi del bagno. Ivano e Sabino, intanto, sono usciti a festeggiare e alloggiano nel lussuoso hotel in cui ultimamente Gardini risiedeva dopo il divorzio e stringono amicizia con Luca, il figlio dell’imprenditore, che viveva in collegio dopo la separazione dei genitori e cercano di far riavvicinare padre e figlio. Ma quando arriva in hotel, Gardini scopre che Lorenzo, approfittando dell’infangamento della figura del cugino, lo ha rimpiazzato sul posto di lavoro, ma con l’aiuto di Ivano e Sabino ed un piano geniale, riesce a far cacciare Lorenzo e a far in modo che la ditta non valga più nulla in modo da poterla ricomprare. Per ricambiare il favore, Gardini offre a tutti un posto di lavoro e si innamora di Linda, un’hostess che aveva conosciuto in aereo e che lo aveva aiutato; invece Ivano riesce a riconciliarsi con la moglie che poi rimarrà incinta.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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