Migliaia agricoltori a Catania, a difesa del made in italy

Migliaia agricoltori a Catania, a difesa del made in italy

Migliaia agricoltori a Catania, a difesa del made in italy
Migliaia agricoltori a Catania, a difesa del made in italy

Rischio spremuta italiana, Manifestazione nazionale Coldiretti per Made in Italy e contro Agromafie.

Sono già migliaia gli agricoltori del Mezzogiorno arrivati a Catania per difendere l’agricoltura ‘Made in Italy’ che rischia di perdere i prodotti simbolo, dalle arance ai mandarini, ma anche pomodori, grano e olio sotto attacco delle politiche comunitarie, delle distorsioni di mercato e delle agromafie. La mobilitazione prende il via nel giorno del via libera definitivo dell’Unione Europea all’accordo che consente l’ingresso senza dazi di 35.000 tonnellate di olio di oliva dalla Tunisia in più che non aiuta i produttori tunisini, danneggia quelli italiani ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori.

Ci sono numerosi trattori e cartelli che chiedono “subito l’etichettatura di origine degli alimenti” ma anche denunciano “chi attacca il Made in Italy attacca l’Italia”. Tra gli altri, sono in arrivo il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ed il Ministro dell’Ambiente e Gianluca Galletti Ma sono stati anche allestiti stand per mostrare l’inganno del falso Made in Italy, per preparare la vera spremuta italiana e denunciare la strage delle arance ed anche una “collezione” dei piu’ scandalosi prodotti agroalimentari con nomi che richiamano gli episodi, i luoghi e i personaggi delle Mafie che vengono sfruttati per fare un business, dal caffè mafiozzo bulgaro alla maffiasauce belga.

Secondo Coldiretti, rischia di sparire la spremuta italiana con una pianta di arance su tre (31%) che è stata tagliata negli ultimi quindici anni, ma si sono anche verificati il dimezzamento dei limoni (-50%) e una riduzione del 18% delle piante di clementine e mandarini. L’allarme sulla strage in atto è stato lanciato dalla Coldiretti a Catania nell’ambito della mobilitazione nazionale di migliaia di agricoltori del Mezzogiorno per difendere l’agricoltura Made in Italy che rischia di perdere i prodotti simbolo. Negli ultimi 15 anni – sottolinea la Coldiretti – sono andati persi 60mila ettari di agrumi e ne sono rimasti 124mila, dei quali 30mila in Calabria e 71mila in Sicilia.

L’associazione mette sotto accusa i prezzi pagati agli agricoltori che non riescono neanche a coprire i costi di raccolta a causa della concorrenza sleale dei prodotti importati dall’estero, in una situazione di dumping economico, sociale ed ambientale Il disboscamento delle campagne italiane è il risultato – spiega la Coldiretti – di una vera invasione di frutta straniera con le importazioni di agrumi freschi e secchi che negli ultimi 15 anni sono praticamente raddoppiate per raggiungere nel 2015 il massimo storico di 480 milioni di chili. Ma – continua la Coldiretti – vanno anche considerate le importazioni di succo dall’estero che arrivano spesso in Italia da Paesi extracomunitari attraverso triangolazioni. Il risultato è un calo dei consumi che sono scesi per le arance sotto i 15 chili a persona all’anno, per effetto di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ad oltre il 50% per i mandarini, mentre le clementine sono l’unica tipologia di agrumi in leggera crescita.

Fonte  Ansa.it

 

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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