Microplane, tutti vogliono le grattugie americane
La storia credo sia nota ai più: verso la metà degli anni Novanta un’intraprendente casalinga canadese, alle prese con la preparazione di un dolce all’arancia, non avendo sotto mano in cucina l’utensile giusto per ricavare la scorza degli agrumi non trovò di meglio da fare che andare nel capanno degli attrezzi del marito e prendere in prestito una delle sue lime, scoprendo che era decisamente adatta allo scopo. Nascevano così le Microplane, le grattugie più famose (e imitate) del mondo.
Il loro segreto: non “spunzoni” ma lame, sottili e taglienti. Una Microplane, di fatto, non gratta ma affetta a filetti più o meno sottili. È così affilata che si può usare con mano leggera evitando, per esempio, di intaccare la parte bianca degli agrumi e ottenendo un grattugiato fine e soffice. Perfetto soprattutto nel caso dei formaggi, quando volete che a contatto con il calore (di una pasta, di un risotto, degli asparagi alla milanese) si sciolga leggermente.
In più, si lava facilmente: addio al lavoro certosino di togliere con uno stecchino il grana rimasto fra una punta e l’altra della grattugia old style. Basta un getto d’acqua corrente per eliminare ogni residuo.
Caratteristiche che ne fanno un prodotto di successo che l’azienda americana declina ormai in decine di modelli diversi.
una sensazione che dovete provare, grattugiate la buccia di un agrume e poi odorate la vostra mano, tutti gli oli essenziali si separano dal frutto producendo dei profumi meravigliosi.
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