Marie Antoine Carême

Marie Antoine Carême

Marie Antoine Carême
Marie Antoine Carême

Le storie dei grandi chef

Marie Antoine Carême è stato il primo cuoco francese a definire l’haute cuisine elevando il mestiere di cuoco, e lo ha fatto attraverso la codifica della cucina francese di corte, trasformandola in borghese. Scrive Grimod de la Reynierè nell’Almanach des Gourmands (1812) parlando di Carême: IL PRIMO CUOCO FRANCESE A DEFINIRE L’HAUTE CUISINE, ELEVANDO LA PROFESSIONEIn altri tempi essere cuoco era soltanto un mestiere: concentrati in un piccolo numero di case opulente della corte, delle finanze, della moda, i cuochi esercitavano occulti i loro talenti. La rivoluzione, privando della proprietà gli antichi padroni, lasciò i bravi cuochi in mezzo ad una strada, e per continuare a praticare le loro arti divennero commercianti  del buon cibo e presero il nome di ristoratori. A Parigi non erano di più di cento gli eruditi del Paese a ricordare che il primo ristorante pubblico della città chiamato Champ d’Osisenau si apri in rue de Poulies nel 1765”.

LA DEFINIZIONE DELL’HAUTE CUISINE E DELLA CUCINA BORGHESE

LA SUA STORIA

Carême nasce povero a Parigi, prima della rivoluzione. Nel 1796, a soli 12 anni, inizia a lavorare come garzone di cucina in una griglieria parigina in cambio di vitto e alloggio. Nel 1798 diviene apprendista di Sylvain Bailly, un famoso pasticciere. DIVENTA INIZIALMENTE FAMOSO PER LE SCULTURE DI MONUMENTI CLASSICI COMPOSTE INTERAMENTE DI ZUCCHERO E MARZAPANEImpara rapidamente, diventa famoso per le sculture (alte anche un metro e mezzo) di monumenti classici fatte interamente di zucchero e marzapane. Tra i suoi clienti c’è Napoleone Bonaparte, che nel 1804 manda Talleyrand a comprare un’estesa tenuta fuori Parigi per utilizzarla come luogo per ricevimenti diplomatici. Talleyrand  prende con se Carême e gli chiede di creare il menu senza ripetere mai alcun piatto e utilizzando solo prodotti di stagione. Nasce da questo studio l’haute cuisine, che vedrà luce qualche anno dopo con L’Art de la Cuisine Française in 5 volumi (1833) nel quale sono incluse, oltre a centinaia di ricette, menu, presentazioni, proposte di mise en place, la storia della cucina francese e istruzioni sull’organizzazione della cucina (quelle che saranno poi le brigate). Con la restaurazione Carême diviene famoso nel mondo durante le trattative il Congresso di Vienna, al termine del quale, oltre che creare una nuova mappa dell’Europa, si generò anche un nuovo gusto nell’alta società. Lavora poi a Londra  a servizio di Giorgio IV e presso lo Zar Alessandro I. Torna a Parigi come chef per James Mayer Rothschild. Muore in Germania a 48 anni, nel 1834.

LE BASI DELLA CUCINA FRANCESE MODERNA

Da Carême nasce la grande cucina francese moderna con la suddivisione e l’organizzazione delle cucine poi codificate da Escoffier e Pellaprat. La ristorazione borghese dei primi ristoranti francesi  utilizzerà i suoi scritti: ne saranno influenzati il magistrato Anthelme Brillat-Savarin, che ne trae le sua Fisiologia del Gusto. Contemporaneo di Francesco Leonardi (che scrive L’Apicio Moderno nel 1790). In una certa misura influenza anche Pellegrino Artusi che scriverà La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene.

IL CONTRIBUTO DELLO CHEF

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.