Maja squinado, granseola, Margherita
La granceola o grancevola (Maja squinado Herbst, 1788), comunemente chiamata granseola, in provincia di Livorno si chiama Margherita è un crostaceo decapode della famiglia dei Majidae.
Carapace colore bruno-arancio, talvolta rosso-arancio, ricco di spine ai bordi di colore bruno. Zampe sottili e lunghe, adatte al movimento sul fondale sabbioso. Chele anteriori piccole, punta più chiara, al termine di braccia snodate, dello stesso spessore delle zampe.
Il nome Granseola deriva dall’unione dei termini di lingua veneta granso (granchio) e seola (cipolla).
Questo crostaceo vive sui substrati rocciosi marini. La sua essenziale arma di difesa è l’eccezionale mimetismo, che le consente di nascondersi perfettamente tra le alghe e le
rocce colorate del fondale marino. A periodi costanti la grancevola cambia il proprio carapace, attraverso una muta. Durante questo periodo l’animale è indifeso e vulnerabile a qualsiasi attacco. Perciò quando il vecchio carapace si rompe l’animale è coperto da un involucro molto tenero e, quindi, in breve tempo deve trovarsi un luogo sicuro ove rifugiarsi. Si nutre principalmente di alghe, bivalvi, larve di insetti, vermi e di piccoli pesci intrappolati nelle reti e in concave.
Si pesca nel Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico occidentale, dall’Irlanda alla Guinea.
Nei mari italiani questo granchio del peso di circa 500 g vive alla profondità di circa 100 m soprattutto nell’alto Adriatico, ma è possibile incontrarlo anche a basse profondità nei mari della Sardegna. In genere è ricoperto da lattuga di mare per meglio mimetizzarsi nei fondali. Viene pescato con delle nasse.
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
http://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/anisakis/
calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici