Made in Italy, sigillo informatico per garantire autenticità

Made in Italy, sigillo informatico per garantire autenticità

Made in Italy: sigillo informatico per garantire autenticità
Made in Italy: sigillo informatico per garantire autenticità

Messo a punto Cnr-La Sapienza, utilizzato per export Cina, Cina più vicina per le imprese italiane del vero made in Italy, dall’alimentare al vino, dal turismo alla moda, dall’arte al design. Parte un percorso concreto di interscambio fra imprese italiane e governo delle municipalità della repubblica popolare cinese, per creare 20 Parchi di Eccellenze italiane certificate e sicure dell’origine puntando sullo scambio di culture e formazioni.

Il progetto, illustrato presso il Cnr Roma, vede al centro non solo la attivazione di 20 aree attrezzate e strutture in altrettanti capitali della Repubblica Cinese, ma soprattutto la creazione con Cnr e Università La Sapienza, di un Sigillo Informatico richiesto dai rappresentanti del Governo Cinese al fine di avere la “garanzia” del 100% del marchio Italy nei prodotti importati poiché oggi in Cina esistono problemi di identità e molti marchi e prodotti fasulli che fanno riferimento al tricolore.E’ un primo segnale positivo da parte del governo di Huangzhou di volere entrare nel sistema della certificazione e tracciabilità dei prodotti-territori. ”Il fattore commerciale è succedaneo, ha un valore maggiore e duraturo se si parte dalla cultura e dalla rappresentanza”, ha sottolineato Carmine Gelli, presidente di Confimprese Nord Ovest, in una nota. Secondo Gelli, ”l’adesione al sistema della “origine” del Governo Cinese fa bene al made in Italy, fatto totalmente in Italia”.Tra i tanti intervenuti, Gianpiero Ravagnan, docente università di Venezia, ha presentato il sigillo informatico, un modello regolato da garanzie assolute di certificazione per fornire a ogni singolo prodotto confezionato un QRCode 3.0 che radiografa il dna dell’origine e composizione al fine di fornire ai consumatori finali cinesi la certezza che è “made” veramente sul suolo italiano. Un Sigillo informatico che può andare di pari passo con le diverse Dop-Doc e il country-brand che il governo italiano sta realizzando per il made in Italy.E il progetto UnPOxExPO2015 per creare lungo il Po un sistema e distretto di area vasta, leader in attrazione-accoglienza turistica, annuncia l’ideatore Giampietro Comolli, è stato accolto dal Governo Cinese, in particolare dal vice segretario Hu Zhenyu della municipalità di Huangzhou, capitale della provincia Zhejiang a sud di Shanghai con 10 milioni di abitanti, come un esempio virtuoso di fare sistema di distretto – prodotto -certificazione.

Fonte ANSA.it

 

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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