L’Europa dice sì alla fusione Bayer-Monsanto

L’Europa dice sì alla fusione Bayer-Monsanto

L’Europa dice sì alla fusione Bayer-Monsanto
L’Europa dice sì alla fusione Bayer-Monsanto

Secondo l’Europa, l’acquisizione di Monsanto da parte di Bayer non comprometterà la libera concorrenza nei mercati delle sementi, dei pesticidi e dell’agricoltura digitale. Eppure, i rischi per i piccoli contadini e per l’ambiente sono considerevoli e questo nuovo colosso rischia di dominare la produzione del cibo a livello globale.
La Commissione Europea ha autorizzato la fusione Bayer-Monsanto, che darà vita a un colosso nel campo della chimica applicata all’agricoltura. L’acquisizione da parte dell’azienda tedesca avrà un costo di 59 miliardi di euro ed è stato vagliato attentamente dalle istituzioni europee per scongiurare rischi di monopolio.

Il Commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato infatti che c’è bisogno di una competizione “che spinga le compagnie a produrre innovazione nel campo dell’agricoltura digitale e a continuare a sviluppare nuovi prodotti che in linea con gli elevati standard normativi comunitari, di cui possano beneficiare i cittadini e l’ambiente”.
Monsanto è attualmente il principale fornitore di sementi, in particolare sui mercati statunitense e latino americano, ed è anche leader nella vendita degli erbicidi grazie al RoundUp, prodotto a base di glifosato. Bayer è al secondo posto, al primo in Europa, e con questa acquisizione creerà un soggetto che dominerà i settori dei semi e dei pesticidi a livello mondiale.
Il via libera della Commissione Europea concerne gli aspetti relativi alla libera concorrenza e prevede una serie di misure, come la cessione di alcune attività alla BASF, in particolare quelle relative allo sviluppo degli OGM.
Nonostante il nullaosta del Commissario Vestager, non mancano le perplessità sull’operazione. L’europarlamentare belga Bart Staes ritiene che “l’industria agricola sia già troppo concentrata, consegnando a poche multinazionali il potere sulla produzione del cibo. La fusione dei due attori principali del mercato non può che peggiorare la situazione”.
Anche Carlo Petrini di Slow Food condanna l’operazione: “L’idea non è nuova, ma la sua portata lo è. Se d’ora in avanti persino le istituzioni che dovrebbero proteggere e rappresentare gli interessi dei cittadini, delle risorse naturali e dell’ecosistema consentiranno operazioni come questa, non ci saranno più dubbi sul fatto che siamo di fronte alla più chiara e ampia espressione della globalizzazione”.

Fonte http://www.italiachecambia.org/2018/03/europa-dice-si-alla-fusione-bayer-monsanto/

calogero@peperonciniedintorni.it
https://www.facebook.com/PeperoncinieDintorni?ref=hl
http://peperonciniedintorni.giallozafferano.it
https://twitter.com/@calorifi
https://www.pinterest.it/calorifi/
https://www.instagram.com/calorifi/
https://www.linkedin.com/home?trk=nav_responsive_tab_home Calogero Rifici https://www.youtube.com/user/calorifi1/

 

Monsanto
Monsanto

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.