Lasagna di sfoglie al nero di Seppia e seppie in 3 consistenze

Lasagna di sfoglie al nero di Seppia e seppie in 3 consistenze

Lasagna di sfoglie al nero di Seppia e seppie in 3 consistenze
Lasagna di sfoglie al nero di Seppia e seppie in 3 consistenze

Ho deciso di preparare delle lasagne un po’ particolari la parte pasta e creata con della pasta cotta poi frullata con nero di seppia, fatta asciugare in forno e poi fritta, il ripieno è creato con le seppie in varie preparazioni.

Ingrediente per 4 persone

  • 1 kg di seppie freschissima abbattute
  • 350 g di pasta, io ho usato degli spaghetti alla chitarra
  • Qualche rametto di Timo
  • 3 cucchiai di colatura di alici di Cetara,
  • 1,5 cucchiai di succo di limone bio
  • Rum q.b.
  • 4 spicchi d’aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.
  • Olio per friggere q.b.

Preparazione

Pulire le seppie dividendole in 4 parti.

  1. Sacche del nero, mettetele tutte in una ciotola
  2. i tentacoli li faremo fritti
  3. La parte centrale della sacca, la tagliate fine la userete per le tagliatelle di seppia.
  4. Il resto della sacca ci servirà per la seppia saltate in padella.

1 Lasagne croccanti nere

Dovete creare dei quadrati di pasta croccante, partite con bollire la pasta in pochissima acqua, salata normalmente io ho usato degli spaghetti alla chitarra, ma va bene qualsiasi pasta.
Va cotta qualche minuto in più di quanto fareste normalmente, poi inseritela in un frullatore potente, aggiungete il nero di seppia e frullate, dovrete creare una crema, nera.
Tagliate due fogli di carta forno, fra i due fogli inserite la crema, stendete fino ad avere una sfoglia da circa 4-5 mm. Asciugate in forno a 140 gradi per 20 minuti, togliete il foglio superiore della carta forno e incidete con un coppapasta dei quadrati da circa 7 cm, rimettete in forno un’altra mezzora.
Tirate fuori dal forno e fate raffreddare, scaldate l’olio per friggere, friggete i quadrati di pasta, per una 30 di secondi per lato, deponete su carta assorbente.

2 i tentacoli li faremo fritti

Fate scaldare olio di arachidi e friggere i tentacoli, mettete su carta assorbente salate.

3 Tagliatelle di Seppia

Prepariamo la salsa di accompagnamento, dopo alcune prove, le dosi più equilibrato si è dimostrato, 3 cucchiai di colatura di alici di Cetara, 1,5 cucchiai di succo di limone della costiera, 1 cucchiaio di olio EVO e 1 cucchiaio di rum.
Emulsionate molto bene e fare riposare.
Aggiungete alle tagliatelle di seppia, un pezzettino di peperoncino, poco mi raccomando e la marinatura, coprite con pellicola e in frigo per un paio d’ore.
Prima di servire, togliete il peperoncino dopo il riposo ha dato profumo, sapore e spinta piccante.

4 seppia saltate in padella.

Fate insaporire uno spicchio d’aglio in qualche cucchiaio di olio evo, a fuoco sostenuto, aggiungete la sacca e la testa della seppia tagliata fine, appena si saranno insaporite aggiungete un goccio di vino bianco, fate cuocere pochi minuti.

Buon appetito

Se volete preparare delle ricette con pesce non perfettamente cotto, qui potete vedere cosa con viene fare per evitare problemi.
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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