La ricetta del Cacciucco 5C

La ricetta del Cacciucco 5C

La leggenda del nome Cacciucco
La ricetta del Cacciucco 5C

 

Se chiedete a 100 livornesi. la ricetta del Cacciucco, vi daranno 100 ricette diverse, e tutti vi diranno che la loro e quella originale. Ma siccome i discorsi li porta via il vento, alla fine del 2015 è stato codificato un disciplinare, con tanto di certificazione. 

Il Cacciucco Tipico-Tradizionale Livornese 5C è un piatto di pesce che comprende diverse tipologie di pescato proveniente dai compartimenti marittimi della Toscana e vari ingredienti del territorio che nella cottura si armonizzano tra loro con un equilibrio di sapori unico.

Gli ingredienti:

  • Tipologie di pescato e origine: per armonizzare il gusto nessuna tipologia di pescato deve sovrastare le altre, pertanto nessuna può superare in peso netto il 50% del totale e nessuna tipologia obbligatoria può essere inferiore al 10%. Non sono ammesse tipologie pregiate che snaturerebbero l’identità del Cacciucco. Il pescato deve essere tassativamente prodotto da imprese che esercitano l’attività con imbarcazioni iscritte e che operano nei compartimenti marittimi della Toscana. (L’unica eccezione riguarda il palombo che può essere di origine mediterranea).
  • Pesci di scoglio: scorfano, cappone, gallinelle, pesce prete, rana pescatrice, tracine, boccaccia, ghiozzi, ecc.. La quantità può variare da un minimo di un terzo del peso totale del pescato ad un massimo, che deve essere inferiore alla metà (puliti). Sono obbligatorie più tipologie diverse di pesce.
  • Pesci a trance: palombo o nocciolo, grongo, murena…La quantità massima non deve superare un quinto (20%).
  • Molluschi cefalopodi: polpi di scoglio, seppie, moscardini, totani. La quantità può variare da un minimo di un quarto (25%) del peso totale del pescato ad un massimo di un terzo (33%) se una sola tipologia, meno della metà se più tipologie (puliti).
  • Molluschi lamellibranchi bivalvi: mitilo o cozza. Come massimo 10%.
  • Crostacei: cicale di mare, gamberi. Come massimo 10%.
  • Olio extravergine d’oliva: origine Toscana, IGP o DOP.
  • Pane raffermo a lievitazione naturale, abbrustolito e agliato. Origine: Toscana. Panifici aderenti al Consorzio del pane toscano o panifici con evidenza di produzione con farine di grano toscano e con lievitazione naturale.
  • Aglio per agliare il pane. Origine: Italia.
  • Pomodori freschi o pelati o passata. Origine: Toscana e territori contigui.
  • Concentrato di pomodoro. Origine: Toscana e territori contigui.
  • Vino Rosso. Origine: Toscana IGT o DOC o di produttore del territorio con evidenza dell’origine locale.
  • Aceto: facoltativo.
  • Condimenti e odori vari: cipolla rossa o bianca, aglio, salvia, sedano, carota, peperoncino, sale (salgemma di Volterra o sale marino nazionale), pepe (facoltativo), prezzemolo (facoltativo). Origine: Italia.

Cottura
La cottura del Cacciucco può avvenire in un unico recipiente con diversificazione dei tempi dei diversi ingredienti, oppure con cottura dei diversi ingredienti in recipienti separati. Una parte di pesci viene passata e aggiunta in fase di cottura per conferire una maggior cremosità al piatto. Le fette di pane abbrustolite e agliate possono essere sistemate sul fondo del piatto oppure a corona sul bordo del piatto. Si raccomanda di servire il Cacciucco su un piatto di terracotta ad elevata tenuta termica.

Buon Appetito.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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