La musica fa crescere i pomodori

La musica fa crescere i pomodori

La musica fa crescere i pomodori
La musica fa crescere i pomodori

Peppe Vessicchio e Angelo Carotenuto

Altro che ospiti nazionali, ospiti internazionali, star di Hollywood e calciatori. La vera star del festival è lui, sempre lui: Beppe Vessicchio. E quando si è sparsa la voce che quest’anno il maestro con la barba non ci sarà, sui social si è scatenata la “rivolta” con tanto di petizioni e appelli.
“E’ vero, quest’anno non dirigo l’orchestra a Sanremo – ha confermato all’ANSA Vessicchio, che già l’anno scorso aveva mandato i fan nel panico per non essere stato presente nella prima serata del festival con il conseguente hashtag #uscitevessicchio -. Ma è un caso, non una mia scelta voluta: ero stato ‘prenotato’ da un paio di cantanti che però alla fine non sono stati invitati da Carlo Conti”. E così per una volta il festival lo vedrà dal divano di casa… oppure no? “In realtà andrò lo stesso: perché l’ho promesso agli amici musicisti e per promuovere il mio libro ‘La musica fa crescere i pomodori’ (in uscita il 2 febbraio per Rizzoli, scritto con Angelo Carotenuto, ndr), senza conflitto d’interessi”. La sua assenza risulta ancora più evidente nell’anno della co-conduzione di Maria De Filippi, con la quale ha a lungo collaborato ad Amici, il talent di Canale 5: “Be’, in questo modo abbiamo evitato l’effetto presepe completo con Giuseppe, Maria e Conti in un ruolo impegnativo”, ha scherzato il maestro che ha detto no anche al ruolo di opinionista che gli era stato proposto da alcuni programmi tv: “Non fa per me, io sono un animale mitologico: metà uomo, metà orchestra”.
A mancargli, aggiunge, non saranno tanto “le canzoni e la direzione dell’orchestra. Più che altro mi mancherà la ritualità. Sanremo è come una festa comandata: c’è Natale, Capodanno, la Befana. E poi il festival. Sentirò anche la mancanza dello stare insieme ad amici che vedo una sola volta l’anno. Ma mi hanno già fatto promettere che in qualche modo la nostra tradizionale frittata di maccheroni, da bravi meridionali quali siamo, la mangeremo lo stesso”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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