Il Soave è l’unico vino veneto tra i TOP 100 di Wine Spectator

Il Soave è l’unico vino veneto tra i TOP 100 di Wine Spectator

Il Soave è l’unico vino veneto tra i TOP 100 di Wine Spectator
Il Soave è l’unico vino veneto tra i TOP 100 di Wine Spectator

Il prestigioso risultato accende i riflettori sull’intera denominazione e testimonia l’importanza del “fattore vulcano” quale elemento distintivo e caratterizzante per la zona di produzione del Soave.  

Soave, 29 novembre 2022 – È il Soave a portare alta la bandiera del Veneto nella classifica TOP 100 by Wine Spectator,  i migliori 100 vini al mondo, selezionati dalla “bibbia dell’enologia mondiale”, la testata americana più autorevole e influente per quanto riguarda il settore del vino.

Sono 20 le referenze italiane presenti nella prestigiosa classifica, un vino su 5 è Made in Italy, e l’unico vino veneto che è entrato a far parte dell’olimpo enoico 2022 è il Soave Classico 2020 dell’azienda Suavia, nato sulle colline di origine vulcanica del Soave Classico.

Dal 1988 Wine Spectator, pubblica l’elenco delle 100 etichette che più hanno entusiasmato i suoi critici, impegnati a degustare migliaia di vini provenienti da tutto il mondo. Si tratta della classifica più storica ed influente nel campo vitivinicolo mondiale, ed è anche la più attesa dai professionisti di settore. Questa classifica infatti «dipinge una fotografia annuale del vino, dalle migliori annate prodotte nelle regioni chiave nel mondo fino alle nuove tendenze emergenti». evidenzia Jeffery Lindenmuth, Executive Editor di Wine Spectator.

Attraverso degustazioni alla cieca, eseguite dai redattori di Wine Spectator, queste 100 bottiglie sono state scelte tra oltre 8.800 vini. Le selezioni si basano su quattro criteri: qualità, valore, disponibilità (negli Stati Uniti) e, soprattutto, il “fattore X”, un racconto emozionate e convincete dietro ciascun vino. 

Quello raggiunto è un risultato che premia l’intera denominazione,  a corollario di un percorso di ricerca e di miglioramento qualitativo che coinvolge la doc in maniera trasversale. 

Ad essere premiato infatti è il comprensorio del Soave, inteso come Distretto italiano del vino bianco da suolo vulcanico: non solo quindi una chiave di comunicazione di forte appeal per il consumatore finale ma anche un elemento distintivo, quasi una categoria enologica, che ha fatto breccia tra gli esperti di Wine Spectator.

Da anni infatti il Consorzio del Soave ha fatto del “fattore vulcano” un elemento chiave della sua specifica attività di divulgazione per raccontare anche ai meno esperti, le caratteristiche che rendono il Soave unico, da un punto di vista organolettico e di terroir.

Ultimo in tale direzione, ma non per importanza, il triennale progetto di promozione internazionale HEVA, Heroes of European Volcanic Agriculture, che, nell’ambito della misura 1144, promuove il Soave quale eccellenza riconosciuta a livello mondiale, prodotta su suolo vulcanico.

«Essere l’unica denominazione veneta ad essere rientrata tra i top 100 di Wine Spectator ci riempie di soddisfazione – evidenzia Igor Gladich, direttore del Consorzio – e ci dice che stiamo lavorando nella giusta direzione. Queste classifiche infatti hanno l’importante compito di accendere i riflettori non solo sull’azienda che, meritatamente ottiene il riconoscimento, ma anche sull’intera zona di produzione che ha saputo guadagnarsi uno spazio di tutto rispetto tra i grandi del vino mondiale».

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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