Il giardino di limoni – Lemon Tree

Il giardino di limoni – Lemon Tree

Il giardino di limoni - Lemon Tree
Il giardino di limoni – Lemon Tree

Il giardino di limoni (Lemon Tree, in arabo: شجرة ليمون, in ebraico: עץ לימון?) è un film del 2008 diretto da Eran Riklis. Il film racconta la battaglia legale di una donna palestinese in difesa del proprio limoneto e affronta il lungo conflitto israelo-palestinese, descrivendo l’inatteso coinvolgimento della moglie del Ministro della Difesa israeliano.
Per la ricetta, ho pensato a del couscous cotto in brodo di zeste di limone e condito con delle verdure tipiche della Palestina. Anche il peperoncino è originario della zona.

Ingredienti per 6 persone

Ingredienti per il couscous

  • 500 g di semola macinata grossa
  • Qualche foglia di alloro
  • Acqua q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio evo q.b.

Preparazione del couscous

Versate mezzo litro d’acqua in una ciotola, aggiungete un cucchiaio di sale e mescolate. A questo punto, versate tre o quattro pugni di semola in una “mfaradda”, tipico contenitore di terracotta verniciata a pareti ricurve e fondo piatto, utilizzato in Sicilia per legare i granelli di semola.
Aggiungete poche gocce d’acqua, affinché i granelli inizino ad aggregarsi, formando dei grumi. Questa operazione può essere agevolata utilizzando i polpastrelli delle mani: la semola va infatti massaggiata con movimenti rotatori.
Aggiungete altra acqua e semola fino a ottenere chicchi di circa due millimetri di diametro.
Una volta formati, disponete i chicchi su un canovaccio di cotone e fate asciugare per 3 ore.
A questo punto, rimettete i chicchi asciugati nella “mafaradda”. Condite il couscous con un filo di olio extravergine e qualche foglia di alloro. Con il palmo delle mani sfregate, fino a che tutti i granelli saranno unti d’olio e ben sgranati: questa operazione si chiama “picculia”.  A questo punto, si può utilizzare la “Couscoussiera”, la versione tradizionale è in coccio con dei fori sul fondo e va posta su una pentola in cui bolle dell’acqua o, meglio ancora, del brodo. Per una buona cottura è necessario che tutto il vapore passi attraverso il couscous, quindi il punto di unione fra le due pentole va sigillato con un impasto di acqua e farina. Con lo stesso impasto si preparavano degli anelli di pasta tipo tarallini, chiamati “cuddureddi”, che poggiati sopra il couscous fungevano da spia del tempo di cottura.
Attualmente si usano delle “Couscoussiere” in metallo con giunzione ermetica, quindi questa operazione non è necessaria.

Ingredienti Brodo al limone

  • 2 limoni la buccia, per il brodo, il succo per il couscous
  • 1 cipolla
  • 1 carota grossa
  • 1 costa di sedano
  • 1 peperoncino, io usato dei peperoncini lo starter, voi usate quello che preferite
  • Olio EVO q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione Brodo al limone

tagliate a pezzi tutte le verdure e fate rosolare con qualche cucchiaio di Olio EVO.
Riempite il tegame con acqua fredda, aggiungete le zeste di limone, fate cuocete per un’oretta con un pizzico di sale.

Cottura del couscous

In un tegame possibilmente di coccio, un tajine sarebbe l’ideale, versate il couscous e coprite con abbondante brodo fino a 2 cm sopra il livello e lasciate assorbire.
Dopo una trentina di minuti scolate il liquido in eccesso, irrorate con il succo dei limoni e mettete in frigo il couscous per farlo rassodare.

Ingredienti per le verdure

  • 10 pomodorini pachino
  • 3 peperoni rossi
  • Alcuni peperoncini starter
  • 3 peperoni gialli
  • 3 zucchine
  • 3 cipolle di tropea
  • 1 melanzana
  • Brodo di verdure q.b.

Preparazione per le verdure

Pulite tutte le verdure e fatele rosolare con poco olio evo. Quindi aggiungete del brodo vegetale e fate cuocere fino a quando le verdure non saranno cotte, ma ancora croccanti.
Una piccola parte delle verdure lasciatela nel brodo, poi frullate bene il tutto in modo che verdure e salsa siano pronti.

Presentazione

Mescolate il couscous con le verdure, guarnite con le zeste di limone e servite nel tajine.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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