il braccio violento della legge – Soupe à l’oignon

il braccio violento della legge – Soupe à l’oignon

il braccio violento della legge - Soupe à l'oignon
il braccio violento della legge – Soupe à l’oignon

Ieri ci ha lasciati Gene Hackman, ho pensato di dedicargli la ricetta ispirata al film che gli ha permesso di vincere il primo oscar, interpretando l’investigatore Jimmy “Papà” Doyle.
Il braccio violento della legge (The French Connection) è un film del 1971 diretto da William Friedkin, e interpretato da Gene Hackman, Roy Scheider e Fernando Rey.
La pellicola riscosse gran successo, ottenendo vari premi internazionali, tra cui 5 premi Oscar e tre Golden Globe mentre divise la critica specializzata dell’epoca, aprendo numerosi dibattiti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al settantesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al novantatreesimo posto.
Il sospettato principale va a pranzo e come piatto principale ordina un piatto di origine nostrana, e che Caterina de’ Medici ha portato in Francia.

Ingredienti per 4 persone

  • 1,5 litri di brodo di carne
  • 1 kg di cipolle
  • 300 g di gruviera
  • 8 fette di pane tostato
  • 50 g di farina
  • 1 pizzico di peperoncino rustico Versilia
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio EVO q.b.

Preparazione

In una grossa padella antiaderente versate qualche cucchiaio di olio evo, aggiungete le cipolle tagliate a fettine di circa mezzo centimetro e appena sono appassite, aggiungere il brodo di carne, un pizzico di peperoncino, aggiustate di sale e cuocere altri 15’ circa.
in una ciotola adatta alla cottura in forno versare uno strato di zuppa di cipolle, poi uno strato di formaggio, un altro di zuppa, un altro di  gruviera poi le fettine di pane tostato e ricoprire con tutto il resto del formaggio.
Infornare a 200° per circa 5 minuti per far sciogliere il formaggio e servire ben caldo, con una grattatina di pepe.

Buon appetito

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Trama

Due investigatori della Narcotici di New York, Jimmy Doyle e Buddy Russo, dalla vita sregolata, solitaria e dai metodi assai violenti, sono in difficoltà con i propri superiori a causa del fallimento di alcune operazioni. Basandosi solo su vaghi indizi, seguono una pista che li porta a scoprire una grossa spedizione di droga provienente da Marsiglia, gestita da un misterioso trafficante francese, Alain Charnier.
Affiancati e sorvegliati da due colleghi, Doyle e Russo iniziano un’indagine complessa che si fonda su pedinamenti estenuanti, avara di progressi e che diverrà una vera ossessione. Nel frattempo Charnier elude la sorveglianza dei due investigatori e, aiutato dai complici americani Weinstock e Boca, dal killer Pierre Nicoli e dal famoso attore televisivo Henry Deveraux, riesce a scaricare in città l’auto di quest’ultimo, dov’è nascosta la partita di droga.
A Doyle e Russo viene tolto il caso, ma i due non s’arrendono e, grazie a una soffiata, riescono a requisire la vettura di Devereaux nella quale, dopo un’interminabile perquisizione, rinvengono la droga, celata sotto i pianali delle portiere; successivamente la rimettono a posto per non creare sospetti e individuare il luogo dello scambio.
La resa dei conti vede il fallimento sia del piano criminale (con una sparatoria che porta ad alcuni morti e a molti arresti tra i delinquenti), sia del principale obiettivo della polizia, la cattura di Charnier, che riesce a dileguarsi; inoltre, scambiandolo per Charnier, Doyle uccide per errore uno dei due colleghi che affiancavano lui e Russo nelle indagini.
Il soggetto de Il braccio violento della legge trae origine dal libro-inchiesta di Robin Moore, che ricostruiva un clamoroso sequestro di eroina realmente accaduto nell’ambito di un traffico internazionale che vedeva implicata la malavita americana e quella marsigliese. I veri agenti, artefici dell’operazione, erano Eddie Egan e Sonny Grosso, divenuti consulenti tecnici per il film al quale parteciparono anche come attori, con piccoli camei.
Fernando Rey fu ingaggiato per errore: il regista incaricò il casting di scritturare un attore visto in Bella di giorno di Luis Buñuel, ma in realtà aveva in mente Francisco Rabal.
Nella scena dell’inseguimento, le riprese più pericolose furono filmate direttamente dal regista, perché gli altri cameramen avevano tutti famiglia, a differenza di quest’ultimo, e non vollero rischiare. Inoltre, l’incidente automobilistico all’incrocio tra Stillwell Avenue e l’86° strada avvenne realmente, coinvolgendo l’auto degli attori e un pendolare che si stava recando al lavoro, che fu risarcito.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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