Gioacchino Rossini
Gioachino Rossini, o Gioacchino, al battesimo Giovacchino Antonio Rossini, nato a Pesaro, il 29 febbraio 1792, è stato uno dei compositori, italiani, più apprezzati.
La sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per opere famose e celebrate quali Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, La gazza ladra, La Cenerentola, Semiramide e Guglielmo Tell. Rossini compose la prima opera all’età di quattordici anni e scrisse trentanove opere di rilievo in diciannove anni, prima del suo improvviso abbandono del teatro nel 1829; seguirono decenni in cui Rossini abbandonò l’attività compositiva a livello professionale e fu afflitto da depressione. Morì nella campagna parigina di Passy, dove si era ritirato a vita privata. Tipico del suo stile era il crescendo orchestrale su una frase ripetuta, immortalato nella locuzione crescendo rossiniano.
Rossini era un buongustaio, secondo i suoi biografi – avrebbe fatto il chierichetto essenzialmente per poter bere qualche ultima goccia del vino contenuto nelle ampolline della Messa.
Si faceva arrivare i prodotti dalle varie località dove si producevano eccellenze.
Nel libro “Con sette note”, di Edoardo Mottini, è scritto che un ammiratore – vedendolo così allegro e pacifico – chiese al maestro se egli non avesse mai pianto in vita sua: “Sì”, gli rispose Rossini, “una sera, in barca, sul lago di Como. Si stava per cenare e io maneggiavo uno stupendo tacchino farcito di tartufi. Quella volta ho pianto proprio di gusto: il tacchino mi è sfuggito ed è caduto nel lago!”.
Rossini, amava i volatili ripieni, ed era appassionato di tartufi, quindi ho deciso di preparare delle cosce di pollo, disossate, ripiene di friarielli e tartufi neri Marzolini. Il compositore, ha avuto la sua vita compositiva divisa in due parti, quella Italiana e quella francese, per rappresentare questi due periodi, ho creato due contorni uno con le patate gialle e uno con le patate viola
Ingrediente per 4 persone
- 2 cosce di pollo
- 800 g di friarielli
- 50 g circa di tartufo nero Marzolino
- 400 g di patate viola
- 400 g di patate gialle
- 1 costa di sedano
- 4 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino, Diavolicchio di Diamante
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
Iniziamo lavando i friarielli dopo averli privati delle parti troppo dure, e si fanno rosolare in un’altra padella con due spicchi di aglio, il Diavolicchio e un paio di cucchiai di Olio EVO, dopo circa un quarto d’ora la verdura è pronta.
In una padella mettete l’olio e 1 spicchio d’aglio, scaldare a fuoco basso affinché doni tutti il suo aroma, eliminate l’aglio prima che prenda colore e aggiungete il tartufo tagliato a fettine. Mescolate e spegnete.
Eliminate le ossa dalla coscia, vedete le foto in fondo all’articolo, salate pepate, disponete sopra un po’ di tartufo e coprite con i friarielli, chiudete e legate bene. Foderate una teglia, tagliate a fettine molto fine le patate, lasciandole divise, quelle gialle da una parte e quelle viola dall’altra, in mezzo mettete il sedano, salate e pepate il tutto.
Prendete le cosce ripiene e rosolatele in padella con un poco olio e uno spicchio d’aglio, quando si sarà rosolato, ancora caldo poggiatelo sopra le patate e in forno a 180 gradi per 30 minuti.
A cottura ultimata, fate riposare qualche minuto, tagliate le cosce a fette alte 1,5 cm, servite mettendo sotto le patate sempre divise, sopra le fette di pollo ripieno e qualche fettina di tartufo.
Buon appetito
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