Fresa di Buonvicino

Fresa di Buonvicino

Fresa di Buonvicino
Fresa di Buonvicino

Fresa di Buonvicino, Amo le friselle, bagnate e poi condite con varie verdure e non solo, ma hanno il problema che mangi tanto pane, a Buonvicino, un comune della provincia di Cosenza, hanno risolto da secoli questo problema, prima di rimettere in forno il pane si elimina la mollica.
Un amico tornando dalle ferie in Calabria, ci ha invitati a cena e ci ha fatto assaggiare questa fresa condita con delle verdure.
Tornato a casa ho indagato ed ecco a voi la ricetta. Anche se si chiama Fresa di Buonvicino è preparata in tutto il parco del Pollino.
Buonvicino fu fondato alla fine del XIII secolo dagli abitanti di tre casali: Salvato, Tripidone e Trigiano nei pressi dell’abbazia di San Ciriaco.
Salvato era arroccato sulla rupe destra dello “Stretto”. Le primitive abitazioni erano su “Sasso dei greci”; di esse restano visibili tracce e superficiali scavi. Dagli scavi effettuati nel 1978 ed il 20 febbraio 1997 sono stati rinvenuti cocci di tegole, di piatti e ossa di animali. Gli abitanti si dedicavano alla pastorizia e alle attività boschive.
Nella parte opposta, ossia sul crinale roccioso della rupe sinistra vi era Tripidone (ivi, rovistando alcuni muri posti a nord-est dello ” Stretto”, è stato rinvenuto un pugnale di ferro di lavorazione artigianale). Questi primitivi villaggi avevano poco terreno a disposizione per lo più costituito da boschi e da montagne.

Ingredienti 

  • 500 g di semola di grano duro
  • 150 g di Lievito madre rinfrescato
  • 300 cc di acqua
  • 1 cucchiaio d’Olio EVO
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaino sale q.b.

Preparazione

In un contenitore mettete e amalgamate il sale e lo zucchero in poca acqua.
Su una spianatoia di legno, create la fontanella, con la semola piano piano aggiungete l’acqua impastate e mettete da parte per 30 minuti, questo per far partire l’autolisi. Aggiungete il lievito madre alla farina un po’ per volta, aggiungete l’acqua con sale e zucchero.
Impastate per circa 15, inserite in una ciotola coprite e fate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.
Formate il panetto, incidete la superficie e Infornare a 220° per circa 30 minuti.
Tagliate il pane a metà eliminate la mollica, lasciate solo la crosta e rimettete in forno per 15 minuti a 180 gradi.
La mollica dividono a fiocchetti e vengono usati per accompagnare delle insalate come parte croccante.

Buon appetito

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Prima lievitazione Fine
Prima lievitazione Fine

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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